Cronaca

Area Cardaminopsis: Regione impone
Valutazione di Impatto ambientale

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Cardaminopsis dovrà procedere alla Valutazione di Impatto Ambientale per poter proseguire l’iter autorizzativo del centro commerciale lungo la Paullese, subito dopo via Picenengo provenendo da Cremona. 20mila metri quadrati destinati al commercio / artigianato, 25.500 per gli standard urbanistici, ossia parcheggi e spazi a verde ad uso pubblico, in tutto 45mila metri quadrati.

Lo ha decretato l’ultima conferenza dei servizi regionale, il 4 aprile, a conclusione dell’istruttoria che ha visto coinvolti Comune, Provincia, enti di bonifica, associazioni di categoria. “Il progetto presentato – si legge nelle conclusioni del verbale  – non sarà esente da provocare potenziali impatti significativi e negativi sull’ambiente; di conseguenza, il progetto medesimo non può essere escluso da una più approfondita procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale”.

In particolare, “permangono criticità relative in particolare all’analisi dei potenziali impatti ambientali sui fattori consumo di suolo, ambiente idrico/acque e paesaggio (…) anche in relazione alle innovazioni prefigurate in corso di procedimento sul potenziamento del sistema di accessibilità stradale, portano alla determinazione delle seguenti considerazioni conclusive.

“Si rileva che la notevole estensione territoriale della proposta progettuale causerà
un’elevata perdita di suolo libero. L’area, nonostante la destinazione edificabile soggetta a  pianificazione attuativa, risulta attualmente dedita all’agricoltura, con conseguente perdita di permeabilità e di funzione ecologica della stessa. Pertanto, si rileva la necessità di rivalutare il progetto nel contesto ambientale, fornendo indicazioni univoche rispetto alle  misure di compensazioni necessarie in termini di consumo di suolo.

In relazione alle criticità idrauliche che rendono necessario lo spostamento del Fosso Lago  Marchesa, si ritiene che risultino da approfondire i criteri di progettazione idraulica, nonché  le scelte progettuali in assenza delle quali non possono essere esclusi potenziali impatti ambientali.

Rispetto alla componente paesaggio, non essendo state esaustivamente riscontrate le  richieste di integrazioni, permangono aspetti anche progettuali da sviluppare in particolare  per quanto riguarda i percorsi ciclabili protetti da prevedere in accordo con il Comune.

Il progetto della trasformazione – si legge infine –  dovrà inoltre contenere uno sviluppo progettuale più  avanzato – in termini di fattibilità tecnica e di inserimento ambientale – degli interventi di  potenziamento del sistema viario di accesso al comparto, da definire
anche sulla scorta degli approfondimenti richiesti dal Comune di Cremona“.

Un primo risultato positivo, dunque, per il Comitato di cittadini Cemento – Picenengo che da mesi sta lottando contro questo insediamento alle porte della frazione. gbiagi

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