Cronaca

Febbre Dengue, primo caso in
Ats Val Padana: cresce l'allerta

Cresce l’allerta per il virus Dengue, a fronte di una positività conclamata riscontrata nel territorio dell’Ats Val Padana, e in particolare nella provincia di Mantova. E’ stato l’ospedale Carlo Poma a lanciare l’allarme, dopo il ricovero di una ragazza di 25 anni che, reduce da un viaggio in Asiaa, ha iniziato a presentare sintomi sospetti, riconducibili al virus.

La segnalazione ha portato all’immediata attivazione del servizio Malattie Infettive e dell’Igiene Pubblica di Ats Val Padana. A Mantova è scattata l’immediata disinfestazione, come da protocollo del piano arbovirosi ministeriale, nel raggio di quattrocento metri dal luogo dove è stato individuato il caso di febbre Dengue. Ma ovviamente l’attenzione è alta a tutti i livelli.

Tanto più che in Lombardia da inizio 2024 sono già stati 21 i casi registrati di Dengue, tutti da importazione. 117 in tutta Italia. In Brasile i morti nei primi tre mesi di quest’anno sono già più di mille. Gli infettati dal virus trasmesso dalle zanzare hanno una età media di 42 anni e sono metà donne e metà uomini, come emerge dal primo bollettino dell’Iss (Istituto Superiore di sanità) per questa stagione.

Per quanto riguarda la Dengue, è bene sapere che la trasmissione del virus avviene solo attraverso la puntura della zanzara tigre, mentre non si passa da persona a persona. Nella maggior parte dei casi l’infezione è  asintomatica o presenta lievi sintomi, accompagnati da febbre, ma non mancano le forme gravi.

LaBos

 

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