Politica

Governance Padania Acque,
dibattito sui tempi del rinnovo

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Si apre il dibattito sul rinnovo del consiglio di amministrazione di Padania Acque, in scadenza naturale dopo un triennio. Per gli inizi di maggio i sindaci – azionisti saranno chiamati in assemblea per votare il Bilancio consuntivo, quindi il Cda decadrà. Secondo legge, sarà necessario individuare i nuovi amministratori, ma in questo 2024 denso di appuntamenti elettorali non è detto che ciò avvenga.

Pizzetti (foto Sessa)

A lanciare il sasso nello stagno è stato Luciano Pizzetti, venerdì scorso, a margine della presentazione dell’accordo tra Italia Viva e la lista a supporto di Andrea Virgilio “Cremona sei Tu”, di cui lui stesso è capolista.

L’ex deputato ha definito “esproprio di un diritto maturato in sede democratica” l’eventualità che il rinnovo del consiglio di amministrazione avvenga prima delle elezioni dell’8 e 9 giugno. “Mi auguro proprio che questo passaggio non ci sia”, conferma oggi, “e lo dico in nome del buon senso, ma anche per una questione di etica politica. Non si fanno operazioni che impegnano amministrazioni che arriveranno tra brevissimo e saranno chiamate ad esercitare la loro legittima funzione.
Dovrebbe essere naturale che, trovandoci in ‘zona Cesarini’, siano i prossimi amministratori comunali a scegliere chi dovrà guidare una società pubblica come questa per i prossimi tre anni”.

“Sono possibili altri accorgimenti – aggiunge Pizzetti – il cda può ad esempio andare in proroga per qualche mese senza danneggiare alcunchè, dopodiché gli attuali amministratori potranno anche essere riconfermati. Lo dico nel massimo rispetto del lavoro che è stato fatto e nella considerazione massima e umana delle persone che hanno lavorato ottimamente in questa società. Ma il tema del rinnovo non è affrontabile in questi mesi”.

La proroga, secondo alcuni, potrebbe invece ingessare l’operatività di una società che negli ultimi anni ha conseguito riconoscimenti per gli importanti risultati nell’efficientamento della rete idrica e che sta gestendo grossi investimenti.

Un quadro complesso, quello in cui si muove il rinnovo delle cariche di Padania Acque, i cui maggiori azionisti sono l’ente Provincia (che verrà a sua volta rinnovato subito dopo le elezioni comunali) con oltre l’11%, seguito dal comune di Casalmaggiore (7%), poi da Cremona, con il 4,6% e con il resto della compagine azionaria distribuito tra gli altri 113 comuni minori, oltre 80 dei quali andranno al voto.

Rispetto al Cda nominato nel 2021, gli equilibri politici nel centrodestra vedono oggi il rovesciamento dei rapporti di forza tra Lega e Fratelli d’Italia, mentre nella coalizione locale di centrosinistra sono entrati Italia Viva e Azione. Dal canto suo la segreteria provinciale del Pd ha già avviato le consultazioni tra i sindaci di riferimento. gbiagi

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