Reindustria, nasce il Comitato
Consultivo. Cantarelli presidente
Ieri nella Sala Azzurra di Camera di Commercio di Cremona è nato ufficialmente il Comitato Consultivo del territorio, alla presenza di Camera di Commercio di Cremona, Comune di Cremona, Comune di Crema e Consorzio IT.
È infatti su promozione degli enti pubblici soci della società REI – Reindustria Innovazione che nasce un nuovo Comitato di consultazione tra le due anime territoriali, quella del pubblico e quella delle rappresentanze private, per continuare ad alimentare un dialogo proficuo che negli anni ha consentito di garantire l’efficacia delle attività della società.
“E’ con la grande intuizione di Gino Villa che negli anni ‘90 nasce la società Reindustria, unione del pubblico e del privato, con l’ambiziosa mission di rilanciare l’area ex Olivetti e tutto il comparto industriale cremasco, per poi negli anni seguenti ampliare il suo raggio d’azione a tutto il territorio
provinciale”. Apre la seduta richiamando il percorso storico della società Gian Domenico Auricchio, Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Cremona. “Il carattere strategico di questa realtà è la voglia di collaborare con tutti coloro che hanno a cuore lo sviluppo del nostro territorio. Il suo mutato assetto societario è stato dettato unicamente da imposizioni normative.
La volontà di essere presenti per il territorio e con il territorio permane sempre. Si auspica nel futuro un ritorno della Provincia di Cremona nella compagine societaria di Reindustria”. Infatti, negli ultimi anni per ragioni più di natura normativa REI è stata oggetto di una trasformazione
societaria profonda che ha condotto l’ente a diventare al 100 % controllato pubblicamente, partecipato oggi da Camera di Commercio di Cremona al 59%, da Comune di Cremona al 7%, da Comune di Crema al 33% e da Consorzio IT allo 0,45%. Oggi peraltro trasformata in house, la società svolge un ruolo di braccio operativo degli enti soci, sui temi dello sviluppo economico, dell’attrattività territoriale e della competitività delle filiere produttive, dello sviluppo turistico, culturale e sociale, collaborando con numerose aziende, con numerosi enti universitari lombardi e centri di ricerca, nonché con diversi clusters internazionali con cui vengono sviluppate sinergie complementari alle imprese del nostro territorio.
Il sindaco di Crema, Fabio Bergamaschi, richiamando quanto detto dal Dott. Auricchio, ricorda che Reindustria “ha dovuto cambiare la propria pelle la fa per una dinamica di adeguamento normativo, non senza fatiche ma arrivando anche alla felice idea di trovare un comitato consultivo che con vesti nuove non facesse perdere l’anima nel mutamento di pelle di REI.” Prosegue: “Come Comune di Crema si è sempre creduto nello strumento REI, che è nata dalla felice intuizione di reindustrializzare un fallimento e passare dal fallimento al rilancio.
L’invito per tutti è valorizzare i momenti di confronto tra la parte pubblica ed i portatori di interesse qualificati come le associazioni di categoria e tutti gli stakeholders raggruppati nel Comitato Consultivo perché serve alla politica per decidere meglio e serve a tutti perché lo spirito con cui ci si è mossi negli ultimi anni è quello di darsi degli obiettivi comuni. È necessario chiarire bene quali sono gli elementi di fondo e gli orizzonti verso cui muoversi e poi dare gli input precisi alle agenzie di sviluppo territoriale per essere quello strumento che ne traduce le operatività”.
Anche l’assessore Manfredini del Comune di Cremona, con delega del Sindaco, condivide la linea “Reindustria c’è e l’ha proprio per denominazione, volta all’analisi e sviluppo di un territorio; quindi, è uno strumento importante che mette a prova anche le nostre capacità di relazioni istituzioni pubblico e privato, è importante il confronto reciproco ed individuare le nuove linee di sviluppo del nostro territorio che è sempre in movimento. La dinamicità è sicuramente una caratteristica importante ed occorre davvero avere un’analisi puntale. Questo tavolo consultivo è uno strumento dimportante per individuare le linee di sviluppo e sostenerle”.
Per Cremona è stata una sfida per mettersi in gioco con progettuali importanti, come il coinvolgimento di Cremona Fiere o adesso lo sviluppo della DMO per citare alcuni esempi, l’occasione per mettere in campo tutte le conoscenze e le vostre capacità imprenditoriali che sono davvero importanti”.
“Consorzio IT può portare un grande contributo”, condivide Bruno Garatti, AD di Consorzio IT “la storia del territorio cremasco è la storia di tanti Comuni che si sono sempre mossi insieme. Nel continuare una sinergia tra pubblico e privato, il Consorzio può portare 50 comuni al dialogo su questo tavolo e crede che questo sia un’opportunità per tutti. Tramite Consorzio IT quasi metà della provincia la stessa può essere rappresentata e ciò è segno di grande valore aggiunto. Tramite REI, si possono portare i 50 Comuni di Consorzio IT a dialogo con le associazioni, un dialogo strategico e che è importante coltivare. L’auspicio è continuare a specializzarsi con un focus su pochi progetti ma che siano qualificanti per il
territorio.”
Interviene il Presidente di Reindustria, Marco Luca Bressanelli, che ringrazia i 4 soci che hanno creduto in Reindustria “Sin da post pandemia, quando ci si è posti come vecchia compagine societaria, la questione di REI e dei propri soci, è parso evidente che non potevano restare solo i soci pubblici a gestire una società che in 28 anni ha servito in maniera compiuta il territorio, senza farsi notare troppo, non essendo eclatanti nella figura ma solo nella sostanza. In questi 28 anni Rei ha fatto quello che doveva fare, ha servito i Comuni, le imprese i cittadini nelle attività, si occupa di recupero delle aree industriali, di marketing territoriale e soprattutto al servizio per le attività che altri non fanno, si assume dei ruoli che altri non possono avere o non riescono. Si ricorda in ultimo, le Assise Generali dell’Economia Cremonese, che è un prototipo ma che ci si augura abbia un seguito ciclico, nonché la segreteria tecnica di ATS Masterplan.
Fa attività specifiche e che le spettano per mission. Grazie ai Soci che ci hanno creduto e che hanno proseguito con questa fiducia ma da subito ci si è posti l’obiettivo di non perdere il contributo della parte privata di questo lungo territorio. REI con la Camera di Commercio ed altri attori, ha mantenuto coeso questo territorio che altrimenti si sarebbe sfilacciato. Il
legame fondamentale del territorio, tra la parte pubblica e la parte privata, avviene con REI per mantenere una coesione territoriale del territorio che ci consente di affrontare con maggiore convinzione le sfide che ci attendono, come la DMO sul tema del turismo o le Comunità Energetiche in cui Consorzio IT è pioniere, mettendo in rete tutte le conoscenze e facendo sistema”.
Durante la seduta di insediamento del Comitato Consultivo è stata eletta come Presidente Sonia Cantarelli, già Presidente di Api Cremona.
I partecipanti al Comitato Consultivo sono: Camera di Commercio di Cremona, Comune di Cremona, Comune di Crema, Consorzio IT, Ance Cremona, Apindustria Confimi Cremona, Associazione Industriali di Cremona, A.Svi.Com. Cremona, Confartigianato Imprese Crema, Confartigianato Imprese Cremona, Confcommercio Cremona, Confcooperative Cremona, CNA Cremona, Confesercenti della Lombardia Orientale – Sede Cremona, Libera Associazione Agricoltori Cremonesi, Libera Associazione Artigiani Cremaschi, Cremona Fiere S.p.A., CGIL Cremona, UIL Cremona, UST CISL – Asse del Po Cremona-Lodi-Mantova, oltre ad attori del sistema bancario che erano state socie della società REI
ovvero Banca Cremasca e Mantovana, Banco BPM, Cassa Padana, Credito Coop. Caravaggio Adda e Cremasco – Cassa Rurale, Credito Padano – Banca di Credito Cooperativo.
È prevista la possibilità, in qualsiasi momento, di ingresso di nuovi membri al comitato consultivo, previa domanda rivolta al Presidente del Comitato stesso. La domanda di ingresso verrà presentata dal Presidente alla prima seduta utile del Comitato, che potrà votare sull’accoglimento, con vocazione a maggioranza semplice.
In chiusura Ilaria Massari, Direttore generale della società Reindustria, illustra le attuali linee di intervento e i progetti in corso, ereditati in questi anni e tutt’ora presenti ed i servizi erogati, più una serie di idee progettuali che man mano sono stati sviluppati insieme ai Soci ed al territorio. È su questo lavoro in progress su cui potranno essere condivisi spunti e miglioramenti provenienti dal dialogo tra pubblico e privato, proprio per essere sempre più efficaci.