Elezioni, Giovetti si candida sindaco
Salta apparentamento con Ceraso
Nuovo colpo di scena nella campagna elettorale per le elezioni del sindaco di Cremona: è saltato infatti l’apparentamento tra le liste civiche di Maria Vittoria Ceraso e Ferruccio Giovetti, il quale ha annunciato la sua candidatura a primo cittadino.
La convergenza tra le due formazioni civiche è mancata soprattutto sul tema della sicurezza: da un lato la lista di Giovetti, più schierata a centrodestra, la vede come una parte essenziale del programma, dall’altra quella di Ceraso, di posizioni più centriste, vi dà comunque un peso, ma che non è dello stesso tipo.
“Abbiamo deciso di non convergere nella lista di Ceraso alla luce di una serie di problematiche emerse sulla condivisione del programma, con punti di vista che non collimavano su alcune tematiche fondamentali” sottolinea Giovetti. “Uno su tutti, quella della sicurezza, che per noi è un punto qualificante del nostro programma. Anche su altri temi non c’era idendità di vedute, e per questo abbiamo ritenuto opportuno che ognuno proceda sulla propria strada”.
“Loro volevano valutare l’opportunità di sostenere la mia candidatura a sindaco, ma io ho messo in chiaro alcune condizioni relative ai contenuti del programma, su cui evidentemente hanno deciso di non convergere” commenta Ceraso. “Le due liste hanno presupposti diversi. La mia ha l’obiettivo di posizionarsi al centro dei due schieramenti, mentre la loro vuole essere più una alternativa al centrodestra. Loro vogliono puntare sulla sicurezza come priorità del loro programma. Sarà anche parte del mio programma, certo, ma non come la intendono loro”.
Di qui, da parte di Giovetti, la scelta di candidarsi in prima persona: “Ieri sera, durante la nostra riunione, gli amici della lista mi hanno chiesto di dare la disponibilità a candidarmi come sindaco” spiega l’interessato. “Avendo portato avanti il discorso nelle ultime settimane e avendoci messo la faccia, hanno ritenuto che la persona più adatta potessi essere io. E li ringrazio per la fiducia”.
Laura Bosio