Conferenza programmatica di Italia Viva Cremona questo pomeriggio a cascina Moreni, per strutturare il partito in vista dei prossimi appuntamenti elettorali – Comunali ed Europee – per sancire formalmente il sostegno al candidato sindaco del Centrosinistra Andrea Virgilio, attraverso la lista “Cremona sei tu” che vede come capolista Luciano Pizzetti. Entrambi presenti all’incontro che era iniziato con i saluti del presidente provinciale di IV Giovanni Biondi e gli interventi del consigliere regionale Giuseppe Licata, del candidato sindaco di Casalmaggiore Luciano Toscani e del consigliere comunale a Crema Simone Beretta, a cui ha fatto seguito Maria Chiara Gadda, vicepresidente della commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati.
Biondi ha assicurato il sostegno convinto di Italia Viva alla coalizione, ricordando le passate collaborazioni e rimarcando le doti di coerenza e impegno del candidato. Esponenti di Italia Viva entreranno nella lista di Virgilio, quindi senza simboli di partiti.
Pizzetti ha ribadito appunto il senso di questa lista non tanto “civica”, ha detto, quanto “di comunità, fatta di persone che con le loro attività, nel loro impegno quotidiano, nelle professioni, nel volontariato, nelle cose che hanno fatto, hanno aiutato questa città. E’ la felice simbiosi tra la politica e le espressioni più autonome della città. Una lista che intende rappresentare questa gamma ampia di interessi e portarli in dote ad Andrea Virgilio che è l’espressione diretta di questo impianto culturale. L’ambizione di questa lista – ha aggiunto – è concorrere a far sì che Cremona non viva solo delle proprie tradizioni ma viva del proprio futuro”.
Ha poi parlato di quelli che sono “i problemi principali del nostro territorio, calo demografico e questione ambientale”. Per affrontarli, “la parola d’ordine non è dire di no a tutto, più che combattere dobbiamo costruire. Non è che chiudendo o rinsecchendo il sistema produttivo hai risolto il problema ambientale, l’hai solo aggravat0″.
Parole rivolte ai vari comitati sorti negli ultimi anni: a proposito del previsto impianto di biometano (mai nominato direttamente), Pizzetti ha ricordato come il governo cittadino a guida Dc-Pci si prese la responsabilità di risolvere il problema rifiuti (“che stavano letteralmente sui marciapiedi”) con la costruzione del termovalorizzatore, perchè “nessuno li voleva più i nostri rifiuti. Un anno dopo abbiamo vinto le elezioni”, nonostante un referendum consultivo avesse bocciato la localizzazione dell’impianto.
“Le opinioni di tutti sono importanti – ha detto – ma non siamo più nel tempo del sì e del no ma del come fare”.
Affrontati poi i rapporti con A2A, che deve comportarsi da “impresa sociale, ossia un’impresa che prende e che dà, cioè che agisce e sa fare i suoi interessi, ma investe sul territorio perchè è suo interesse. E il sistema Cremona deve ricordaglielo; la necessità di fare rete con gli altri territori (citato il renziano Colaninno, che con Pizzetti ha lavorato sul raddoppio ferroviario della Cremona Mantova); l’ospedale (“non di Cremona, ma del territorio, anche sovraprovinciale ed è chiaro che dovrà svilupparsi con specialità”); l’autostrada (“forse finalmente arriveremo in questi giorni a un punto”), lanciando anche alcuni temi della campagna elettorale, come la proposta che la tangenziale possa passare sotto la competenza dell‘Anas, sgravando così il Comune dalla sua costosissima manutenzione.
“C’è un’idea di Cremona – ha detto in sintesi – che non guarda a come siamo stati, ma che costruisce il come saremo e lo costruisce non con i timori ma con il coraggio delle proprie azioni”.
Sul tema Padania Acque (Spa al 100% dei Comuni cremonesi) parla di necessità di un’etica nella politica, contro il tentativo di alcuni di rinnovare il Cda prima delle elezioni: “Non si fanno operazioni che impegnano amministrazioni diverse da te che arrivano tra brevissimo. Capisco una proroga, ma per un breve periodo, non di più. Non puoi rubare ad amministratori futuri la potestà delle decisioni”.
E’ stato quindi Andrea Virgilio ha illustrare le linee programmatiche, con una premessa: allargare il perimetro della coalizione ma con forze che mettano a disposizione percorsi concreti, “e questo è il contrario del populismo, che cerca un capro espiatorio per non affrontare i problemi del territorio”. Ha poi attaccato il centrodestra che punta tanto sul tema sicurezza, “ma non è con tre giorni nei gazebi che si risolvono le cose, bisogna stare tutto l’anno ad affrontare i problemi”, citando, a proposito della necessità di rinvigorire l’educativa di strada, la volontà di instaurare un nuovo rapporto con il Terzo settore, più costruttivo e di maggiore coinvolgimento nella progettazione degli interventi sociali, per non essere solo il “braccio esecutivo” di politiche pensate dal pubblico. “Una sfida culturale per il centrosinistra – ha detto – ma che dobbiamo affrontare”.
Ma il candidato sindaco ha anche parlato di infrastrutture, rimarcando con maggiore enfasi (rispetto all’atteggiamento dell’amministrazione Galimberti) la necessità di un’autostrada, preferibile al potenziamento della Cremona – Mantova, come soluzione alle croniche criticità del collegamento tra i due capoluoghi ma anche tra Cremona e le direttrici Brennero e Adriatico.
Toccato il tema università e necessità di un sempre maggiore raccordo con le filiere produttive, anche per affrontare il tema della transizione ecologica, come stanno già dimostrando le collaborazioni in campo agricolo e zootecnico.
“Credo nella sfida del biometano, le rinnovabili richiedono, più delle fonti tradizionali, che la produzione sia vicina ai luoghi dell’utilizzo”, ha detto inoltre Virgilio, criticando l’atteggiamento di chi vorrebbe che l’impianto finisse lontano da casa propria. gb
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