Ambiente

Ceraso: "Quale teleriscaldamento
senza termovalorizzatore?'"

Lo stato di avanzamento dei progetti contenuti nel piano Cremona 20/30 e le prospettive del teleriscaldamento una volta che sarà spento il termovalorizzatore sono al centro dell’interrogazione presentata dalla consigliera Maria Vittoria Ceraso – Viva Cremona –  e che sarà portata al consiglio comunale del prossimo 8 aprile.

“Per quali progetti del piano 20/30 – è la prima domanda – è già stato avviato l’iter per la realizzazione dei relativi impianti (studi di fattibilità, progettazione di massima ed esecutiva, acquisizione delle autorizzazioni ecc.)?

– In che misura la raccolta differenziata attuata in questi 10 anni nella nostra città ha contribuito a diminuire il conferimento complessivo di rifiuti nel termovalorizzatore? In che misura, grazie all’eventuale diminuzione del conferimento di rifiuti, è stato ridotto il funzionamento del termovalorizzatore e di conseguenza è migliorata la qualità dell’aria? In particolare quante tonnellate in meno di co2 sono state prodotte in questi anni grazie all’eventuale minor conferimento di rifiuti nel teremovalorizzatore?
– In previsione della chiusura del termovalorizzatore qual è la concreta alternativa individuata e in corso di realizzazione per lo smaltimento delle attuali 70.000 t di rifiuti oggi conferiti nel termovalorizzatore e a quali costi per i cittadini?
– A fronte dello spegnimento dell’impianto nel 2029 quale concreta alternativa è stata individuata ed è in corso di realizzazione  per il teleriscaldamento?
– Dopo l’approvazione dell’ordine del giorno della maggioranza quanti consigli comunali o quante commissioni, esclusa la vigilanza, sono state convocate da Sindaco e Giunta per aggiornamento in merito al piano Cremona 20/30? In che modo sono stati attuati percorsi partecipati per coinvolgere cittadini, associazioni, portatori di interessi, altre istituzioni del territorio nella presentazione, analisi, implementazione delle azioni all’interno del progetto e per far crescere una cultura ambientale complessiva, radicata, virtuosa e responsabile? E’ stata data una risposta alla lettera inviata in data 15 marzo 2023 ai cittadini di via Bosco? Il Sindaco e la Giunta hanno incontrato il Comitato BiometaNO?

– La localizzazione  – questa l’ultima domanda dell’interrogazione – dell’impianto di biometano è stata effettivamente condizionata dalla ‘sinergia’ con l’inceneritore e l’impianto a biomasse legnose, dai quali il digestore trarrebbe il calore necessario al processo produttivo?”.

Risale a gennaio 2021 – ricorda inoltre Ceraso amargine del documento – la presentazione da parte di  A2A del progetto Cremona 20/30 che prevede 15 progetti di impianti  (compreso l’impianto di biometano da realizzarsi in via Antichi Budri in adiacenza all’impianto a Biomasse legnose e al termovalorizzatore) con un investimento previsto di 150 milioni di euro che consentirà di avviare la transizione ecologica nella produzione di energia.

In quell’occasione il Sindaco Galimberti ha dichiarato che il  termovalorizzatore sarebbe stato dismesso nel 2029 e nel frattempo “avremmo rifatto la casa in modo da non avere più bisogno della stufa.” Il capo gruppo del PD Roberto Poli ha dichiarato che il citato piano 20/30 era la strada per superare l’inceneritore che era ed è la priorità della maggioranza per  transitare verso una conversione ecologica con un piano concreto”.

Credo che dopo due mandati consecutivi  Sindaco e maggioranza debbano rendere conto ai cittadini della concretezza di questo piano e dimostrare che ad oggi sono state gettate almeno le fondamenta della nuova casa perchè “nel frattempo” sono già passati 10 anni di promesse, proroghe e smentite”.

Ceraso fa inoltre presente che “esiste una pagina sul sito del Comune dedicata al piano “Comune 20/30. Insieme per un futuro green e smart” nella quale si dice che saranno pubblicati aggiornamenti sullo stato di avanzamento dei progetti che in realtà non viene aggiornata dal 2021″.

“Mi auguro – conclude la consigliera – che nel prossimo Consiglio Comunale convocato per lunedì 8 aprile l’Amministrazione risponda a tutte le domande poste dando modo ai cittadini di misurare la credibilità di questa Giunta su una partita così importante come la transizione energetica soprattutto alla luce dei dati appena resi noti dall’Arpa sul primo trimestre 2024 che forniscono un quadro impietoso della qualità dell’aria respirata dai cremonesi”.

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