Cronaca

Cremona Art Fair si conferma
evento clou per arte contemporanea

Si è conclusa la seconda edizione di Cremona Art Fair, la fiera d’arte moderna e contemporanea che è andata in scena lo scorso weekend a CremonaFiere, diretta da Paolo Batoni con il sostegno del Comune di Cremona e il patrocinio della Provincia di Cremona e l’Associazione Industriali di Cremona. La fiera ha riscontrato anche per questa edizione un’ottima affluenza, con un pubblico qualificato negli interessi e attento sia all’offerta più  storicizzata sia alle proposte più contemporanee ed emergenti.

«Le prospettive di crescita sono state confermate – dichiara Paolo Batoni, direttore e ideatore della manifestazione – la fiducia in Cremona Art Fair è stata riaffermata da parte del pubblico durante questa seconda edizione, che ha riscontrato, anche quest’anno, un ottimo volume d’affari. Siamo molto soddisfatti del margine di crescita raggiunto da questo secondo appuntamento, frutto di una selezione qualitativa dei partecipanti e di un
ampliamento della proposta rivolta al territorio.

Abbiamo registrato un rilevante interesse nei confronti della nuova sezione Editor, riservata all’editoria d’arte indipendente e al programma dei Talk loro dedicato, con un format dialogico che ha incanalato
ulteriormente la valorizzazione del confronto tra tutti gli attori del mondo della cultura visiva contemporanea, obiettivo costitutivo della  manifestazione.

I progetti collaterali come le visite guidate, condotte dalla storica dell’arte Francesca Baboni, e le due esposizioni, quali il focus diacronico sul pittore e disegnatore Franco Rognoni (Milano 1913-1999), a cura della galleria B&B Arte, e la mostra di video d’artista That’s Comporary! che ha premiato dieci punti di vista sul contemporaneo, hanno ulteriormente ampliato la gamma dei partecipanti coinvolti – mappata attraverso un progetto di video interviste condotte e prodotte dagli studenti dell’indirizzo artistico dell’Istituto di Istruzione Superiore “Antonio Stradivari” di Cremona – contribuendo a diversificare la proposta rivolta al pubblico.

Tali risultati gettano le basi per un’ulteriore crescita della manifestazione auspicata per la prossima edizione a livello di qualità della proposta per gli attori coinvolti e per il pubblico». Cinquantadue sono in tutto le realtà del contemporaneo presenti che con oltre 400 opere
d’arte hanno composto le due sezioni principali: una Main Section con gallerie specializzate in autori dell’arte moderna, post bellica e contemporanea e l’Art Projects, dedicata a progetti impegnati nella ricerca di linguaggi più innovativi che hanno proposto principalmente solo show e duo show, tra artisti contemporanei di ricerca e artisti in dialogo tra intergenerazionale.

Un interesse importante è stato riscontrato nei confronti di Talk, il ciclo di incontri dedicato alle quattordici figure e realtà costitutive la sezione Editor, tra le quali librerie specializzate su singoli media, studi di progettazione grafica e di design della comunicazione, magazine, progetti, atelier culturali, case editrici e artisti indipendenti. Il valore del confronto tra epoche e media è comunicato dai due progetti espositivi presenti
in fiera: una mostra personale di un pittore d’importanza storica ma allo stesso tempo attuale, curato da una galleria d’eccezione e un progetto collettivo seguito da una call aperta, curata da Bianca Basile e Camilla Remondina in collaborazione con la direzione artistica del Premio Combat.

Delle duecento opere candidate sono state selezionate le dieci che con maggior forza, esprimono personali e differenti letture della  contemporaneità. Insieme, i lavori scelti interpretano il presente come  lente multifocale attraverso cui è possibile approfondire l’indagine sulle forme di espressione del contemporaneo.

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