Cronaca

Viale degli Artisti, inaugurato
il busto di Giuseppe Castellani

Cremona ha onorato uno dei suoi pittori più amati, Giuseppe Castellani, scomparso a settembre 2017 a 83 anni. Con una breve cerimonia, questa mattina nel Cimitero Monumentale, è stato inaugurato il busto in bronzo che lo raffigura, realizzato dallo scultore Isaia Lazzari e collocato  nel Viale degli Artisti, accanto agli altri grandi che hanno lasciato un’impronta nell’arte del Novecento.

“Che lui si qui è per me motivo di orgoglio – commenta il figlio, Marco Castellani, accompagnato da famigliari e amici –  visto che siamo vicini a tanti altri cremonesi che amavano Cremona e hanno portato il nome di Cremona nel mondo. Anche lui lo ha fatto, diffondendo allo stesso tempo il suo amore per la montagna, anche per questo era molto apprezzato anche all’estero. Per me, da un punto di vista sentimentale, è bellissimo averlo qui”.

“La montagna era il suo ambiente naturale – aggiunge –  una passione che era nata dalle sue prime esperienze giovanili di alpinismo. Questo mondo lo ha introdotto al rapporto rapporto uomo – natura, che poi è sempre stato al centro del suo lavoro. Per lui vedere una cima era qualcosa che lo sollevava, ricordo che mi diceva spesso “ogni ascesa è un’ascesi”, e questo mi colpiva sempre.

“Abbiamo accolto con favore la richiesta della famiglia – ha detto Luca Burgazzi, assessore alla Cultura di Cremona -. Castellani no ha solo fatto conoscere Cremona all’estero, ma credo sia uno dei pittori cremonesi più noti in città, tutti i cremonesi hanno conosciuto la sua opera e tutti più o meno hanno qualcosa di suo in casa o in ufficio. La sua collocazione qui è doverosa, all’interno di questo viale che raccoglie la storia della cultura locale e Giuseppe Castellani vi si colloca a  pieno titolo“.

Un’artista che in questo senso ha svolto anche un ruolo istituzionale, consegnando nel 2000 al sindaco di Vienna i simboli della città, in rappresentanza del Comune.

Ricercatore continuo di una nuova pittura in grado di coniugare la prospettiva ottica con la geometria, il colore e la poesia, Castellani ha creato uno stile tutto suo, unico, originale capace di far tesoro dei suoi studi sul futurismo, astrattismo e metafisica ma di proporre un linguaggio nuovo.

Le sue prime esposizioni artistiche risalgono al 1963 ma è dal 1970, quando definisce il manifesto della “Nuova figurazione geometrica” ed inizia ad occuparsi di soggetti montani che gli danno grande fama e lo fanno definire “Pittore delle Alpi”. Espone in tutto il mondo ma l’Austria – dove le sue opere figurano nei maggiori musei – e la Germania sono le nazioni dove viene maggiormente apprezzato. Nella sua città, Cremona, ha eseguito la grande decorazione murale del termocombustore e molto vasta è anche la sua produzione nel campo dell’arte sacra: sue opere ornano la Cappella dell’ospedale di Cremona, la casa di cura delle Ancelle della Carità e sua è la vetrata della chiesa della parrocchia della Beata Vergine di Caravaggio. gbiagi

 

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