Ambiente

Giornata mondiale dell'Acqua
Vietato abbassare la guardia

Nelle immagini: il fiume Po, le Tombe Morte a Genivolta, il Brenta a Bassano del Grappa

Oggi si celebra la giornata Mondiale dell’Acqua, bene preziosissimo la cui importanza è apparsa ancora più evidente in questi anni di crisi idrica e di riduzione dello spessore dei ghiacciai. Secondo i dati diffusi oggi dall’Ispra, “la disponibilità di risorsa idrica nell’anno 2023 conferma il trend negativo registrato da diversi anni in Italia, anche se come mostrato dalle stime del Bigbang (il modello idrologico nazionale realizzato dall’ISPRA) può considerarsi un anno in ripresa rispetto al 2022”.

“Nel nostro Paese la disponibilità di risorsa idrica per l’anno 2023 è stimata in 112,4 miliardi di metri cubi, a fronte di un valore di precipitazione totale di 279,1 miliardi di metri cubi. Nel corso dell’anno si è comunque manifestata una certa ripresa rispetto al 2022, anno in cui la disponibilità di risorsa idrica ha raggiunto 67 miliardi di metri cubi, il minimo storico dal 1951 e corrispondente a circa il 50% della disponibilità annua media (137,8 miliardi di metri cubi), calcolata sul periodo 1951–2023″.

La Giornata è stata anche l’occasione per l’assessore della Regione Lombardia all’Utilizzo risorsa idrica, Massimo Sertori, di affermare che “la situazione è migliorata, ma è assolutamente vietato distrarsi”.

“Siamo tornati – sottolinea l’assessore Sertori – ai livelli della media storica tra il 2009 e il 2020 grazie alle piogge e alla neve che ci assicurano la disponibilità di acqua. Le esperienze ci hanno però insegnato che la risorsa idrica, autentico ‘oro blu’, rappresenta un bene assolutamente fondamentale e non infinito. Per questo motivo invito tutti a tenere l’allerta alta e, dopo Pasqua, si riunirà nuovamente il Tavolo permanente dedicato al tema dell’acqua e della siccità”.

Sertori sottolinea come il bene primario acqua sia fondamentale sia per i cittadini sia per le imprese agricole. “Come Regione – ricorda – abbiamo ascoltato, proprio al Tavolo idrico, le istanze anche del mondo agricolo e ottenuto la disponibilità dei concessionari idroelettrici a supportare le nostre azioni. Pur con prospettive ottimistiche – afferma – e con una situazione migliore rispetto agli anni passati, rispetto all’anno scorso abbiamo registrato circa un -50% di disponibilità di risorsa idrica. Proprio questo dato deve invitarci alla cautela e a non abbassare la guardia.

Se è infatti vero che la neve alpina sarà un beneficio idrico per tutta la Lombardia, ad agevolare il nostro lavoro contro la siccità contribuiscono laghi e altri invasi naturali. Non dobbiamo dimenticare la collaborazione con i gestori dell’idroelettrico, la cui collaborazione con Regione Lombardia si è rivelata fondamentale”.

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