Unimpiego Confindustria, riunione
in Associazione Industriali
Si è svolta giovedì, in Associazione Industriali la riunione di coordinamento nazionale di Unimpiego Confindustria. Il nodo, sempre più serio, riguarda la difficoltà delle imprese a reperire il personale di cui necessitano. La fotografia scattata nel report sulle “Previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia a medio termine” non rincuora.
LA SITUAZIONE DELLA RICERCA DI PERSONALE
In Italia il costo del mismatch è stimato pari a 44 miliardi, in crescita sul 2022, quando la perdita di valore aggiunto era di 37 miliardi. Le previsioni sul futuro tengono poi conto dell’effettivo impatto delle risorse Pnrr; ma anche dei macro trend della transizione green e digitale che avranno un effetto sulla domanda di personale, portando sia ad un innalzamento delle competenze verdi e digitali richieste sia alla nascita di nuove figure professionali.
Nel nostro Paese si stima che tra il 2024 e il 2028 il possesso di competenze green verrà domandato con importanza almeno intermedia ad oltre 2,3 milioni di lavoratori e le competenze digitali a 2,1 milioni di occupati. Il mercato del lavoro, a seconda dello scenario, potrà esprimere un fabbisogno di occupati tra 3,1 e 3,6 milioni entro il 2028. In Lombardia si concentrerà oltre il 18% dell’intera domanda nazionale di lavoro nei prossimi cinque anni, seguiranno Lazio, Campania ed Emilia – Romagna.
IL LAVORO DI UNIMPIEGO CONFINDUSTRIA
Questi dati sono allineati rispetto al territorio cremonese. Per rispondere a questa problematica ha preso avvio da poco più di un anno Unimpiego Confindustria Cremona, società che si occupa dell’intermediazione tra domanda e offerta di lavoro.
L’obiettivo è supportare e dare vita al matching tra le figure richieste dalle aziende e quelle persone alla ricerca di nuovi lavori. Il servizio è gestito da un team di psicologi del lavoro, con l’ausilio di un database di oltre 60.000 curriculum aggiornati. La ricerca di candidature prevede l’analisi accurata della job description per qualsiasi figura e per qualsiasi livello professionale di inserimento: dai tirocini extracurriculari alle professionalità impiegatizie e direttive.
Aderiscono oggi a Unimpiego 34 sedi territoriali che attraverso una convenzione entrano nella rete degli sportelli dislocati presso le associazioni aderenti. Ciascuna di esse è un centro di acquisizione dati e di erogazione servizi, collegata al network nazionale di cui è parte integrante.
Anche l’Associazione Industriali di Cremona ha aderito alla fine del 2022 al progetto aprendo la propria sede locale che ha avuto, senza particolari promozioni, già un grandissimo riscontro. Volendo dare qualche prima statistica dell’andamento dello sportello: nel 2023 oltre 60 aziende hanno chiesto il servizio e riuscendo a dare seguito ed inserire oltre 30 persone, con una media di 25 colloqui mese.
Le figure che le aziende chiedono sono principalmente tecniche in vari ambiti dalle più complesse – quasi ‘introvabili’ – dei manutentori meccanici, agli addetti al controllo qualità, fino a figure che sono state recuperate ed inserite nell’ambito della contabilità, delle vendite, del magazzino e della qualità.
LA RIUNIONE DI UNIMPIEGO CONFINDUSTRIA
Alla riunione di coordinamento hanno aperto i lavori il direttore generale dell’Associazione Industriali della Provincia di Cremona, Massimiliano Falanga, e l’amministratore Delegato di Unimpiego Confindustria, Riccardo Rosi. A seguire un breve intervento di Andrea Fioni del Centro Studi di Assolombarda per approfondire e lanciare l’Indagine retributiva annuale del sistema di Confindustria; a seguire il cuore della riunione è stato dedicato alle progettualità di Unimpiego previste per il 2024 e ad un’analisi dell’andamento 2023.
Erano presenti 24, e collegati da remoto 26, referenti Unimpiego delle diverse territoriali italiane, tra cui, oltre a Cremona e a Confindustria, Alessandria, Ancona, Asti, Bergamo, Bologna, Cagliari, Como, Ferrara, Firenze, La Spezia, Mantova, Messina, Modena, Novara, Padova, Palermo, Parma, Perugia – Terni, Piacenza, Pordenone, Reggio Emiila, Ravenna Rimini Forlì Cesena, Sassuolo-Ceramica, Torino, Treviso, Venezia, Verbania, Verona, Vicenza e Alto Milanese.
I COMMENTI DEI PROTAGONISTI
“Il nostro Sistema che, ricordiamo, nasce come rappresentante sindacale dei datori di lavoro, è di fatto diventato nel corso del tempo il supporto più importante per l’azienda in ambito di risorse umane” sottolinea Falanga. “Dalle attività in ambito di orientamento, all’applicazione dei contratti, all’elaborazione delle paghe, ai percorsi di formazione e di welfare, e quindi anche attraverso l’attività di ricerca e selezione offerta da Unimpiego, possiamo davvero dire che il nostro Sistema affianca le aziende in tutta la disciplina del lavoro. Notiamo, in ultimo, attraverso lo sportello, l’enorme quantità di posizioni lavorative aperte e la crescente e costante difficoltà a recuperare candidati. Questo ci deve spingere sempre di più ad azioni di ampio sistema: percorsi ITS, riqualificazione del personale, crescita professionale, formazione e orientamento”.
“L’attività di Unimpiego Confindustria ha dato dimostrazione di saper rispondere alle esigenze e alle difficoltà delle imprese. Oggi, alle soglie dei 20 anni di attività, esprime anche un forte spirito di squadra e di servizio” dichiara Riccardo Rosi, Amministratore Delegato Unimpiego Confindustria. “Abbiamo quindi l’obiettivo di allargare, rinforzare e rendere maggiormente visibile il nostro network come parte integrante della mission verso le risorse umane di Confindustria”.