Paolo Hendel in "Niente panico!"
domenica al Teatro Ponchielli
Paolo Hendel è protagonista, domenica 24 marzo (ore 15.30) al Teatro A. Ponchielli di un monologo in cui si trova a fare i conti con una fase della sua vita in cui i motivi privati di ansia vanno a braccetto con un’epoca nella quale anche il meteo, con il disastro ambientale in corso, è causa continua di ansie e di paure.
Niente panico! è un comico viaggio tra paure pubbliche e paure private. Tra un futuro sempre più traballante e un presente che tira brutti scherzi, con la nostra fragilità di fronte alle pandemie e la rinnovata minaccia della terza guerra mondiale.
Ancora una volta ridere di tutto questo è l’antidoto più efficace contro le tante paure di questa nostra non facile epoca. Alla fine, le cose non cambiano, ma almeno si dorme un po’ meglio.
Note di regia di Giole Dix: “Niente panico è la mia terza consecutiva regia per Paolo Hendel. All’antica sintonia, che viene dagli anni dei nostri esordi nel cabaret, si è aggiunta nel tempo una condivisione profonda di forme e contenuti della comicità teatrale. Hendel è un attore comico irregolare, beneficamente contraddittorio, sempre in bilico fra la sua anima colta e il suo istinto irriguardoso. Sa far ridere con grazia anche quando è spudorato. Ed è al tempo stesso capace di far commuovere il suo pubblico senza espedienti e sotterfugi retorici.
In questo nuovo spettacolo, pensato da Paolo Hendel con Marco Vicari, suo indispensabile complice nell’ideazione e nella scrittura, si affronta con coraggio e un pizzico di sana spavalderia il tema della paura, sia essa individuale che collettiva. È un ironico viaggio a zig-zag fra le ansie personali sulla nostra salute e le catastrofi planetarie che ci guastano severamente l’umore. Ma “Niente panico” è anche il racconto, ricco di riflessioni ed emozioni, di un’amicizia speciale e del destino al quale va incontro chi si fa carico della cura di persone in difficoltà: tante apprensioni, altrettante speranze, per un esito sempre incerto.
Grazie al contributo di Angelo Lodi, abbiamo realizzato una scenografia essenziale che permette di ambientare al meglio gli snodi narrativi e le divagazioni comiche del protagonista.
Concludo queste brevi note con una confessione. Lavorare con Paolo Hendel e mettere in scena i suoi testi è per me un godimento assoluto. Anche se a volte occorre faticare affettuosamente per arginarlo. Insomma, quando mi offre una nuova regia, io faccio festa e offro da bere a tutti”.