Formazione e lavoro: intesa tra Comune,
Confcooperative e Università Cattolica
Giovani, ricerca, imprese tra tradizione e innovazione. Una nuova intesa per sostenere la formazione e ridurre il mismatch con il mondo del lavoro. Questo il titolo dell’evento svoltosi in mattinata nella Sala della Consulta di Palazzo comunale e culminato nella sottoscrizione di un nuovo Protocollo d’Intesa tra il Comune di Cremona, Confcooperative, i Consorzi di Tutela Grana Padano e Provolone Valpadana, finalizzato a rinnovare l’impegno per sostenere i processi formativi dei giovani e avvicinarli alle esigenze del mondo del lavoro.
Nel suo intervento introduttivo il sindaco Gianluca Galimberti ha sottolineato, tra l’altro, quanto sia importante il connubio tra mondo del lavoro, ricerca e università: questo ha un valore strategico per il nostro territorio, in particolare, ma anche in generale. Per il passaggio dei giovani al mondo del lavoro fondamentale, ha quindi sottolineato il Sindaco, è l’orientamento, inteso come aiuto che viene dato a ragazze e ragazzi per trovare la loro strada. Conta infine la capacità di generare consenso, cioè trovare un senso di marcia condiviso e la collaborazione tra Comune, Confcooperative, Consorzi e Università Cattolica ne è un esempio. Si sono poi susseguiti gli interventi di contestualizzazione di Libero Stradiotti, presidente di Confcooperative, di Renato Zaghini, presidente del Consorzio Tutela Grana Padano, di Giovanni Guarneri, presidente del Consorzio di Tutela Provolone Valpadana, e di Lorenzo Morelli, direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Alimentari per una filiera agro-alimentare Sostenibile (DiSTAS).
La parola è quindi passata a Giovanni Sorti, in collegamento da remoto, Carolina Cerri e Giacomo Zappaproli, che hanno brevemente illustrato i lavori di tesi realizzati grazie alle borse di studio erogate attraverso lo scorso Protocollo di intesa e che testimoniano l’importanza del collegamento tra ricerca e aziende, con un focus costante sulla sostenibilità nelle sue varie sfaccettature. Le loro ricerche hanno riguardato, ad esempio, l’introduzione di ceppi batterici selezionati nello yogurt per aumentare i livelli di folati (vitamine del Gruppo B), un’innovativa strategia nell’ambito della nutrizione funzionale per contrastare carenze di folati nella dieta, promuovendo la salute metabolica e riducendo il rischio di condizioni correlate alla carenza di queste vitamine. Un’altra ricerca ha riguardato l’estrazione di proteine da biomasse fungine in modo che offrano una fonte di ingredienti alimentari alternativi e sostenibili. Dopo che i presidenti di Confcooperative, Consorzi di Tutela Grana Padano e Provolone Valpadana hanno consegnato gli attestati delle borse di studio ai due ragazzi presenti (in tutto i vincitori sono cinque, oltre a Carolina Cerri, Giacomo Zapparoli e Giovanni Storti, gli altri sono Sara Slim e Roberto Casalini, attualmente impegnati all’estero), è stato sottoscritto il nuovo Protocollo d’intesa per l’attuazione di intervento a sostegno della valorizzazione del capitale territoriale nel campo della filiera zootecnica e casearia.
Con questo nuovo Protocollo, della durata di tre anni, le parti concordano, fra l’altro, di sostenere studenti meritevoli, sia italiani che stranieri, interessati allo studio dello sviluppo delle filiera zootecnica e casearia e dell’aggiornamento di questo comparto alle nuove tecnologie e agli indirizzi di sostenibilità, nonché condividere riflessioni e progettualità circa l’avvio di iniziative di studi, formazione, ricerche ed analisi volti alle valorizzazioni delle produzioni di qualità. In particolare Confcooperative e i Consorzi di Tutela del Grana Padano e del Provolone Valpadana si impegnano annualmente, in via prioritaria e per un totale di tre anni, a finanziare l’assegnazione di premi di laurea ripartiti come segue: 3 premi di laurea annuali da 4.000,00 Euro con scelta in base al reddito; 8 premi di laurea annuali da 2.000,00 Euro con scelta in base al merito. Si tratta di complessivi 84.000,00 Euro. Il Comune contribuirà, tramite il Servizio Informagiovani, a favorire il contatto tra le imprese di Confcooperative e l’Università. La nuova intesa prosegue e consolida la collaborazione già avviata e che ha dato ottimi risultati.
“La sottoscrizione del nuovo Protocollo costituisce una concreta conferma del lavoro di sistema che come Amministrazione comunale ci siamo impegnati a svolgere in questi anni, infatti la sinergia che si è sviluppata a Cremona tra formazione, ricerca e impresa può offrire ai giovani non solo una formazione di qualità, ma anche opportunità concrete di conoscenza diretta della realtà produttiva collegata ai loro studi e di un inserimento qualificato nel mondo del lavoro ed alle imprese la possibilità di attingere a competenze e talenti necessari per inserire elementi d’innovazione e di sostenibilità nel ciclo produttivo”, commenta al riguardo l’assessora all’Istruzione Maura Ruggeri.
“Confcooperative ed i due Consorzi di Tutela Grana Padano e Provolone Valpadana considerano strategico la nuova sottoscrizione del protocollo perché si colloca perfettamente nell’ambito di quella costruzione di un ‘contesto favorevole’ per chi poi opera imprenditorialmente su prodotti fondamentali per questo territorio. La formazione, specie quella universitaria è importante perché garantisce: professionalità alle figure da immettere nell’ambito agroalimentare, favorisce ricerca e quindi innovazione in un settore che necessità sia della ricerca di base che di quella applicata, favorisce elementi di cultura che generano attenzione e considerazione ad un settore strategico per ogni nazione, favorisce la possibilità di un lavoro di rete tra vari attori che compongono le filiere alimentari, ed infine favorisce un investimento su giovani che possono rappresentare il futuro impostato su basi di competenza e sostenibilità delle imprese alimentari”, dichiarano all’unisono Libero Stradiotti, Renato Zighini e Giovanni Guarneri, presidenti rispettivamente di Confcooperative, Consorzio Tutela Grana Padano e Consorzio Tutela provolone Valpadana.
“Le indicazioni che provengono delle imprese sono fondamentali per orientare una buona ricerca applicata. Un modo importante e concreto per avvicinare le esigenze delle imprese all’innovazione tecnologica e i giovani al mondo del lavoro”, sottolinea a sua volta Lorenzo Morelli, direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Alimentari per una filiera agro-alimentare Sostenibile (DiSTAS) dell’Università Cattolica di Cremona. Al termine, l’assessora Maura Ruggeri ha annunciato che lunedì 25 marzo, nell’Aula Magna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (Campus S. Monica), dalle 9:15 alle 13, si terrà l’evento Giovani, innovazione, ricerca e impresa nel settore agrifood nel corso del quale verranno innanzitutto illustrati gli esiti e le prospettive della rinnovata Convenzione triennale in ambito agrifood (gli enti sottoscrittori sono il Comune, la Camera di Commercio e la Provincia di Cremona, l’Istituto Gregorio XIV per l’Educazione e la Cultura e l’Università Cattolica del Sacro Cuore). A seguire gli studenti di alcuni istituti di istruzione secondaria di secondo grado dialogheranno con universitari che sono stati coinvolti nelle attività legate alla convenzione, docenti della Cattolica, giovani testimonial già inseriti nel mondo del lavoro. Come ha dichiarato l’assessora Ruggeri, innovazione e ricerca sono fondamentali per la crescita e lo sviluppo del territorio e coinvolgere attivamente i giovani è la chiave per garantire il futuro