Cronaca

Maltratta la moglie cremonese
Indiano condannato a 6 anni

Processato a Brescia con il rito abbreviato, un indiano di 32 anni residente a Brescia è stato condannato a 6 anni di reclusione per aver maltrattato la moglie, una 30enne residente a Cremona. Per l’imputato, il pm aveva chiesto una pena più alta, di 8 anni. Ma il collegio ha riconosciuto all’uomo le aggravanti equivalenti alle attenuanti generiche e la continuazione. L’indiano, che è detenuto, aveva vissuto con la moglie, una connazionale, fino al 19 maggio scorso dopo quattro anni di soprusi.

La donna era stata sottoposta a violenze fisiche e verbali in maniera periodica, picchiata, minacciata e costretta anche a subire un atto sessuale. Nella storia di violenza era spuntata anche un’arma, una pistola, con cui l’uomo aveva minacciato sia la moglie che il fratello di quest’ultima, che era stato poi preso a pugni.

Coinvolta anche la figlia di un anno della coppia che aveva riportato lesioni dopo essere stata colpita dal padre mentre si trovava nelle braccia della donna.

Tra i tanti episodi contestati, anche quello dell’estate del 2022, quando il 32enne, nel corso di una lite, aveva chiuso il braccio della moglie all’interno del finestrino dell’auto, avviando la corsa e trascinandola per qualche metro.

Nel corso della loro convivenza, l’imputato aveva costretto la moglie ad un regime di vita vessatorio, incompatibile con le normali  condizioni di vita. Un incubo a cui la donna, con un impiego al consolato di Milano, ha voluto mettere fine denunciando il compagno violento, soprattutto quando lui, pistola in pugno, aveva minacciato di spararle ai piedi, così non sarebbe potuta andare da nessuna parte. Un episodio, questo, avvenuto ancora una volta alla presenza della loro bambina.

Per la vittima, che si è costituita parte civile, i giudici hanno deciso una provvisionale di 10.000 euro di risarcimento danni in favore suo e della figlia.

Sara Pizzorni

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