Cultura

Tre sculture in metallo al
Museo della Civiltà Contadina

In dirittura di arrivo i lavori per la realizzazione delle sculture presso il Museo della Civiltà Contadina “Cambonino Vecchio” di Cremona.

Le tre macchine, selezionate dall’artista Antonio Massarutto per realizzare le opere previste dal progetto, sono presso l’aia del Museo della Civiltà Contadina “Cambonino Vecchio” di Cremona.

La seminatrice Cimac Vittoria (3), il coltivatore a lame flessibili (2) e la sarchiatrice (1) furono macchine che ebbero un ruolo fondamentale in quel processo di rinnovamento e meccanizzazione dei lavori agricoli cui andò incontro l’intero settore, già a partire dai primi anni del Novecento.

A breve verranno trasferite presso l’officina dove, grazie all’idea progettuale dello scultore e al lavoro del fabbro, subiranno la loro trasformazione da macchine per i lavori della terra a opere d’arte, segno tangibile e al tempo stesso simbolico dell’armonia tra uomo e natura.

Ritorneranno al Museo per essere collocate, supportate da una piattaforma in cemento armato, all’esterno lungo la parete sinistra della cascina e nell’area antistante l’ingresso.

Dalla loro altezza e leggermente inchinate in avanti come messaggio di rispetto verso il Museo, custode materiale e immateriale della storia di quel piccolo grande mondo antico della civiltà contadina, saranno anche un segno di saluto ai passanti e ai visitatori del Museo. Contemporaneamente, la loro collocazione su lunghe gambe (tubi di moderna realizzazione) come simbolo di un cammino verso il futuro.

Lo scopo del progetto vuole, inoltre, testimoniare e valorizzare l’aspetto sociale e paesaggistico della periferia di Cremona, attraverso una ricerca nel passato e un’analisi del presente.

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