Cultura

Retrospettiva in ricordo della
pittrice Anna Maria Costa all'Adafa

È dedicata al ricordo di Anna Maria Costa, pittrice e poetessa di Casalbuttano, la mostra retrospettiva che si apre domenica 24 marzo alle 17,30 all’Adafa, con l’introduzione di Giusy Asnicar. Nelle sale di Casa Sperlari, in Via Palestro 32, viene infatti proposta una significativa antologica curata dal figlio Fabio Scopelliti e dal critico Simone Fappanni. Giovanissima, Costa frequenta “La Soffitta” del maestro Umberto Sterzati (che le affiderà la custodia della sua preziosa collezione di chitarre), grazie al quale entra in contatto col mondo artistico cremonese. Conosce Gianetto Biondini e Iginio Sartori, che diventeranno le sue guide nel mondo della pittura. Dopo un volumetto di componimenti in versi, “Riflessi, uscito in forma anonima, Anna Maria si divide fra famiglia, pittura, musica e poesia. Dal 1975 figura in prestigiosi cataloghi di arte moderna e tiene fortunate personali, conseguendo premi e riconoscimenti, nonché, come ricorda Elia Santoro, il plauso di Cesare Zavattini. Partecipa attivamente alle attività promosse dal gruppo culturale “Al Dodas” di San Daniele Po, presieduto dall’indimenticato professor Angelo Rescaglio. Suoi lavori sono presenti in pinacoteche comunali, collezioni ed enti pubblici. È stata membro dell’Accademia Tiberina di Roma. Secondo Mario Monteverdi, «tutte le componenti più specifiche che fanno di un essere umano un artista si sono date in lei convegno, quasi a trovarvi un punto d’incontro e, insieme, d’irradiazione». «In questa occasione – spiega Fappanni – sono state scelte trentadue opere che rappresentano l’evoluzione stilistica di Costa; dalle prove più spiccatamente legante al paesaggio, sia padano che d’altre zone, in cui si osserva una pennellata densa e pastosa, a lavori floreali e naturamortisti, che vanno ben oltre la mera descrizione corsiva, sino alle figure, tra cui spiccano quelle sacre, che testimoniano la profonda fede di Anna Maria e la sua sincera vocazione creativa. La definizione dell’immagine, ottenuta attraverso un sapiente utilizzo delle mescole di colore e un raro senso dell’insieme, conferiscono alle sue opere una intensa intonazione lirica». La mostra è visitabile gratuitamente fino al 5 aprile da martedì a sabato dalle 17,00 alle 19,00.

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