Cronaca

"Casa sicura", presentata la guida
per persone con deficit visivo

Da sinistra: Pugliano, Conforto Galli e Tozzi

Prefettura, Vigili del Fuoco, sezione di Cremona dell’Unione Italiana dei ciechi e ipovedenti insieme per la traduzione della guida “Casa sicura” in Braille. Un opuscolo che nasce dall’esigenza di offrire anche a persone con deficit visivo le nozioni più importanti per affrontare piccole o grandi emergenze domestiche.

“L’iniziativa nasce dalla sensibilità del comando provinciale dei Vigili del Fuoco e dalla sezione cremonese dell’Unione ciechi e ipovedenti – spiega il Prefetto di Cremona Corrado Conforto Galli -. È lodevole perché non solo cerca di diffondere la cultura della prevenzione ma diventa un arricchimento per gli operatori della sicurezza, che attraverso questa interazione capiscono come agire nell’emergenza con persone affette da questa fragilità. La cultura della prevenzione e dell’autoprotezione è fondamentale per evitare incidenti domestici, purtroppo cause anche di tragedie”.

Diffondere la cultura della sicurezza passa anche da qui, da questa stampa in rilievo che aggiunge un’ulteriore lingua alla guida, già disponibile sul sito dei Vigili del Fuoco tradotta in 9 idiomi diversi.

“Abbiamo un accordo con l’Unione Ciechi e ipovedenti di Cremona che portava persone a visitare la nostra caserma a gruppi – illustra il comandante dei Vigili del Fuoco, Antonio Pugliano -. In questo modo la nostra squadra doveva gestire questa visita permettendo il contatto con persone con questo tipo di deficit e per noi è stata una vera e propria lezione. Abbiamo procedure operative, addestramento, un’attività importante ma la cosa vera, che supera tutto è il contatto diretto nella nostra caserma”.

Nozioni semplici, per evitare drammi come quello di Maria Teresa Rancati, 85enne non vedente rimasta vittima di un incendio in piazza Merisi a Cremona nel novembre del 2022.

“L’iniziativa è nata dal bel rapporto con i Vigili del Fuoco e da una nostra esigenza – racconta Flavia Carla Tozzi, presidente della sezione cremonese dell’Unione Italiana dei ciechi e ipovedenti – . Abbiamo alcuni iscritti (150 in totale nella sezione cremonese, almeno mezzo migliaio le persone non vedenti nel cremonese, ndr) che non son in grado di leggere con computer o sintesi vocale, quindi per loro è molto più importante ricevere un opuscolo in Braille. Noi abbiamo avuto l’idea, grazie ai Vigili del Fuoco che l’hanno accolta subito volentieri siamo riusciti a realizzarla”.

Simone Arrighi

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