Ricordo delle vittime del Covid
Minuto di silenzio in Comune
Ricorre oggi, 18 marzo, la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da Coronavirus, istituita dal Parlamento per conservare e rinnovare la memoria di tutte le persone decedute a causa della pandemia da Covid-19.
Alle ore 17:30 si terrà un minuto di raccoglimento sotto i portici di Palazzo Comunale, alla presenza del sindaco Gianluca Galimberti, in prossimità della targa che commemora le vittime della pandemia, scoperta in occasione della visita a Cremona del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 3 giugno 2021.
Almeno 1300 sono state le persone che hanno perso la vita per cause correlate al coronavirus in tutta la provincia di Cremona, una delle più colpite come bene ci ricordiamo, insieme alla vicina Lodi.
“In memoria dei cittadini e delle cittadine cremonesi morti per il Covid-19, del coraggio delle loro famiglie, della cura degli operatori sanitari, del lavoro di tanti per affrontare insieme la pandemia”, così si legge sulla targa affissa sotto Palazzo Comunale. “Per non dimenticare la passione affinché la Comunità sia più forte e, dopo tanto dolore, possa costruire nuove strade di futuro”.
Nel frattempo le bandiere sulla facciata di Palazzo Comunale sono esposte a mezz’asta così come per tutti gli edifici pubblici.
“A quattro anni di distanza ricordiamo tutti coloro che ci hanno lasciati. A loro, la nostra preghiera”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in occasione della ‘Giornata nazionale in memoria delle vittime del Coronavirus’. “Un abbraccio sincero – ha concluso il governatore – a chi ha perso i propri cari. Un pensiero anche a tutto il personale sanitario che eroicamente ha combattuto per contrastare lo tsunami che ha colpito la Lombardia”.
“Quattro anni fa la Lombardia veniva investita dalla piena del Coronavirus”, afferma il consigliere regionale Dem Matteo Piloni. “Oggi, 18 marzo, nella giornata nazionale per le vittime del Covid, ricordiamo chi ci è stato strappato dal virus. Ma ricordiamo anche l’incredibile coraggio del personale sanitario, delle forze dell’ordine, dei Sindaci e dell’associazionismo, nell’affrontare una situazione senza precedenti.
E lo faccio ripensando al Presidente Mattarella che venne a Cremona tre anni fa per portare il conforto di tutta l’Italia alla nostra terra e alla nostra gente. I primi, insieme a Codogno, ad essere travolti dal Covid in tutta la sua drammaticità”.