Cultura

Violino Il Cannone esaminato a Esrf
Intervista al conservatore Carlson

È appena rientrato in bottega all’ombra del Torrazzo il liutaio restauratore Bruce Carlson, dopo un periodo trascorso in Francia a Grenoble dove si erge l’imponente European Synchrotron Radiation Facility (Laboratorio europeo delle radiazioni al sincrotrone), nel quale ha analizzato insieme ad un team di scienziati il celeberrimo violino “Il Cannone”.

Lo strumento, costruito nel 1743 dal liutaio cremonese Bartolomeo Guarneri del Gesù, fu il prediletto del mirabile violinista Niccolò Paganini che lo lasciò in eredità testamentaria al Comune di Genova e oggi ne è conservatore Carlson. Si è deciso di farlo analizzare per verificarne lo stato di salute, come sarebbe opportuno per oggetti di artigianato musicale tanto preziosi quanto antichi.

Di recente il sincrotrone del Laboratorio di Grenoble è stato revisionato diventando il più potente al mondo di questo tipo e così per la prima volta “Il Cannone” ha potuto essere esaminato nel dettaglio naturalmente con indagini non invasive. I risultati sembrano incoraggianti. Da tradizione lo strumento viene suonato almeno una volta l’anno, dal vincitore del Concorso Internazionale di Violino Premio Paganini.

Il servizio di Federica Priori.

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