Ambiente

Parco del Po e del Morbasco
Arriva la guida ai sentieri

PLIS del Po e del Morbasco – Percorsi per vivere il Parco: è questo il tema dell’incontro pubblico che si terrà lunedì 18 marzo, alle 17, nella Sala Eventi di SpazioComune (piazza Stradivari, 7). Un appuntamento nel quale sarà presentato un progetto, fortemente voluto dai Sindaci del Parco Locale di Interesse Sovracomunale del Po e del Morbasco, e realizzato grazie ad un minuzioso lavoro svolto in questi mesi dall’ingegnere Filippo Bonali di ProgettAmbiente, in collaborazione con le Guardie Ecologiche Volontarie del Parco del Po e del Morbasco, che hanno esplorato e censito i sentieri esistenti nel Parco. Parteciperanno all’incontro il vicesindaco Andrea Virgilio e Marina Venturi, dirigente del Settore del Settore Area Vasta, Ambiente e Transizione Ecologica del Comune di Cremona.

Grazie all’illustrazione di una serie di elaborati, l’incontro sarà l’occasione per presentare alla cittadinanza i primi risultati di un lavoro di ricognizione effettuato nel corso degli ultimi mesi in tutti i comuni del Parco, un lavoro finalizzato non solo a mappare i sentieri già esistenti, ma soprattutto a metterli in evidenza così che possano essere fruiti liberamente da chiunque. A questo è sottesa l’idea di un parco inteso non solo come luogo con caratteristiche ambientali ed ecosistemiche di pregio, ma anche come spazio di socializzazione, adeguato al tempo libero, grazie ai numerosi sentieri pedonali e ciclo-pedonali di cui dispone.

Tra gli obiettivi del lavoro, anche quello di creare una rete tra i percorsi, che spesso si dipanano già da tempi antichi tra i vari comuni, creando tra loro una connessione oltre che ambientale anche culturale. Una rete questa in grado offrire al cittadino la possibilità di osservare e fruire del Parco nel suo insieme, oppure, in alternativa, di approfondire la conoscenza di una sua particolare zona.

Durante l’incontro saranno presentati i primi percorsi del PLIS, che verranno poi implementati nel breve periodo da ulteriori mappature, così da creare una sentieristica riconosciuta e riconoscibile: un tracciato di percorsi definiti anche con la collaborazione dei sindaci dei comuni aderenti e la cui conoscenza dei loro territori è fondamentale.

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