Cronaca

Disponibilità idrica ai massimi
livelli per il distretto del Po

Se negli ultimi anni quello della siccità era un timore più che mai radicato, quest’anno la situazione idrica sembra decisamente migliore. A evidenziarlo è l’Autorità di Bacino del Fiume Po, secondo cui, dopo un inverno meteorologico caratterizzato da una fase iniziale con temperature costantemente superiori ai valori di riferimento e quindi con scarse precipitazioni, da metà febbraio lo scenario è radicalmente cambiato con piogge abbondanti e diffuse ed intense nevicate sui rilievi alpini.

Fenomeni che “hanno contribuito ad incrementare significativamente la disponibilità idrica a scala distrettuale e a ricaricare le falde acquifere che al momento presentano una disponibilità più che soddisfacente”.

“Per tutto l’inverno in ogni caso lo stato delle riserve idriche non è mai stato critico, nonostante le alte temperature e le scarse precipitazioni avessero fatto accendere i campanelli di allerta degli addetti ai lavori per la gestione della risorsa idrica” ha commentato il dirigente responsabile dell’Osservatorio sugli Utilizzi Idrici dell’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, Francesco Tornatore.

“Fortunatamente gli eventi precipitativi verificatisi hanno incrementato la disponibilità idrica al punto da portare il Distretto ad una situazione tale da far presagire un’estate senza problemi di disponibilità idrica. Dall’elaborazione degli ultimi dati meteorologici ed idrologici disponibili infatti emerge che tutte le sezioni principali del fiume Po (Piacenza, Cremona, Boretto, Borgoforte e Pontelagoscuro) risulta essere in condizioni idrologiche di “umidità moderata” ed “estrema”.

Questo significa che le portate state registrate nella prima metà di marzo sono risultate essere tra le più alte degli ultimi trent’anni”. a Cremona, nel momento di massima piena, è stata di oltre 3mila metri cubi al secondo, il 7 marzo, e oggi si aggira intorno ai 2.897.

Inoltre, considerando i volumi d’acqua stoccati nei Grandi Laghi, disponibili per le future regolazioni, i volumi d’acqua immagazzinati nel manto nevoso presente (Snow Water Equivalent) e i volumi immagazzinati nei primi 60 cm di suolo, che presenta ovunque uno stato di saturazione prossimo ai valori massimi, la disponibilità complessiva di risorsa idrica stoccata nel Distretto è compresa tra 8 e 9 miliardi di metri cubi (senza considerare la disponibilità idrica nelle falde profonde).

Le previsioni meteorologiche per i prossimi cinque giorni non identificano precipitazioni significative a scala Distrettuale mentre successivamente è atteso un nuovo peggioramento delle condizioni meteorologiche che potrebbe apportare ulteriori accumuli precipitativi.

“La primavera meteorologica appena iniziata, che insieme a quella autunnale è la più umida offre le migliori condizioni di disponibilità idrica e questa più che buona disponibilità di risorse attuali ci consente di essere ottimisti per l’anno in corso, occorre però non abbassare la guardia per il futuro, affrontando le criticità di questi anni in modo pragmatico e sostenibile con territori e utilizzatori” ha concluso il Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po Alessandro Bratti.

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