Cronaca

Treni Cremona-Milano, l'assessore Lucente:
"Pronti a intervenire in caso di disagi"

È stata approvata martedì, in consiglio regionale, una mozione della maggioranza che impegna la giunta lombarda a intervenire urgentemente per agevolare i pendolari della tratta ferroviaria Codogno-Cremona-Mantova, interessata dal cantiere per la realizzazione del raddoppio. Questo, attuando tutte le misure necessarie per garantire la continuità del servizio ferro-gomma, limitando il più possibile i possibili disagi. Una mozione che rischiava di essere totalmente inutile nella sua versione iniziale, ma che con le nostre proposte è stata riempita di richieste precise.

Rinnovo il mio impegno, insieme agli uffici preposti, a monitorare l’andamento del servizio nel corso dell’intera durata dei lavori sulla tratta ferroviaria Codogno-Cremona-Mantova. Il nostro obiettivo è ridurre i disagi ai pendolari e ai viaggiatori” ha detto Franco Lucente, assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile. A partire dal 14 gennaio sono stati attivati i servizi sostitutivi nella tratta interessata ai lavori, tra Bozzolo e Mantova. Come ricorda l’assessore Lucente, “Il servizio ferroviario è stato totalmente sostituito con gli autobus, adeguando specifici orari alle esigenze dell’utenza scolastica. Allo stato attuale non risultano specifiche problematiche in merito al servizio o eventuali episodi di affollamento. Sarà in ogni caso cura e impegno degli uffici dell’assessorato, in collaborazione con gli enti e le aziende interessate, proseguire il monitoraggio sull’andamento del servizio. In caso di disagi e criticità, sapremo individuare le soluzioni migliori per rendere un servizio efficiente e puntuale”.

 

IL PD: “RICHIESTO UN VERO IMPEGNO”

Soddisfatto il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni che ha presentato in aula alcuni emendamenti approvati e che hanno profondamente modificato il testo.“Innanzitutto abbiamo chiesto alla giunta un impegno vero e proprio al posto del semplice invito” – dice Piloni –“Per quanto riguarda invece la tratta Piadena-Cremona – aggiunge – abbiamo chiesto di valutare la possibilità di istituire un collegamento ferroviario alternativo che possa fare Mantova – Piadena – Brescia –Milano oppure Mantova – Piadena – Parma – Milano e quindi lasciare la linea Cremona –Milano, con sola sostituzione su gomma per la tratta intermedia Piadena – Cremona”. Dice il consigliere Pd: “Per la tratta Cremona – Codogno, per cui ad oggi è preventivata l’interruzione della linea abbiamo chiesto di utilizzare la deviazione Cremona – Piacenza – Milano, utilizzando per lo più treni con composizioni Vivalto – Caravaggio e a perseguire la strada della riattivazione della linea Brescia-Cremona-Piacenza. Abbiamo infine proposto di valutare sconti sui biglietti o sugli abbonamenti per i pendolari che utilizzano questa tratta. Questione su cui c’è stata apertura e sulla quale torneremo”. “Si tratta di proposte sostenute dai pendolari e dagli enti locali del territorio, a partire dal comune di Cremona. E per questo ringrazio il collega Ventura per aver accolto le mie proposte” conclude Piloni.

 

LA SODDISFAZIONE DI FRATELLI D’ITALIA

Anche Fratelli d’Italia interviene  sul tema del raddoppio ferroviario Codogno-Cremona-Mantova: oltre alle iniziative già attuate da Regione Lombardia, all’interno della complessa opera di riqualificazione, il consigliere regionale, primo firmatario, Marcello Ventura, unitamente ai colleghi consiglieri (FDI), fra cui Patrizia BaffiPaola Bulbarelli ed il capo gruppo Christian Garavaglia, hanno presentato una mozione, approvata quasi all’unanimità, tesa a far  “attuare tutte le misure necessarie, che garantiscano una continuità del servizio ferro-gomma, limitando i possibili disagi provocati dal cantiere sulla tratta ferroviaria Codogno-Cremona-Mantova, monitorando, in collaborazione con le agenzie di TPL competenti, i flussi di passeggeri e garantendo ai pendolari tempistiche idonee per i trasbordi ferro/gomma e gomma ferro”.  Ha concluso Ventura: “L’integrazione ferro-gomma deve essere centrale nelle diverse fasi del cantiere, per soddisfare le esigenze di lavoratori, studenti, pendolari in relazione alle innegabili criticità apportati dai lavori. A tal fine va costantemente monitorato l’andamento dei flussi dei passeggeri, sia in ordine alla sincronia dei trasbordi che all’efficienza del trasporto ferroviario nella parte sud-orientale lombarda, intervenendo con correttivi tempestivi laddove sia necessario”.

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