Cronaca

A2A, ricavi a 14 miliardi
e maxi-investimenti al 2035

A2A, la multiutility quotata in Borsa che fa capo ai Comuni Brescia e Milano, ha presentato i conti 2023, gli investimenti e i progetti strategici al 2035. Lo ha fatto confermando di essere uno dei grandi player internazionali sul versante della fornitura dell’energia e della transizione ecologica.

Nel 2023 i ricavi del Gruppo sono risultati pari a 14,758 miliardi di euro, in contrazione del 36% rispetto all’anno precedente (23,156 miliardi di euro). La variazione è sostanzialmente riconducibile per oltre l’80% al calo dei prezzi energetici e per la restante parte ai minori volumi venduti ed intermediati sui mercati all’ingrosso parzialmente compensati dalle maggiori quantità vendute nel settore retail.

I costi operativi si sono attestati a 11,972 miliardi di euro, in riduzione del 43% rispetto all’anno precedente: in linea con l’andamento dei ricavi, la contrazione è legata al trend in calo dei prezzi che ha caratterizzato il mercato delle commodities del 2023 rispetto ad un trend fortemente rialzista dell’anno precedente.
Il costo del personale è aumentato di 50 milioni di euro (+7%), attestandosi a 815 milioni.

Il Margine operativo lordo ordinario si è attestato a 1,930 miliardi di euro, in aumento del 30% rispetto al 2022. L’utile netto a 659 milioni di euro, in aumento del 64% rispetto al 2022. Gli investimenti sono stati pari a 1,376 miliardi di euro, in crescita dell’11% rispetto all’anno precedente. Proposto all’assemblea degli azionisti un dividendo di 0,0958 euro per azione in aumento del 6% rispetto al dividendo distribuito lo scorso anno (0,0904 euro per azione).

“Grazie al contributo di tutte le Business Unit e Aziende del Gruppo, abbiamo concluso il 2023 con i risultati migliori di sempre e un utile netto in aumento del 64% rispetto al 2022” – commenta Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A. “Nel corso dell’anno abbiamo accelerato sugli investimenti per il miglioramento e il potenziamento delle reti elettriche di distribuzione, la crescita della produzione rinnovabile – in particolare da eolico e fotovoltaico -, la flessibilità degli impianti di generazione e il recupero di materia ed energia. Abbiamo proposto un dividendo di 0,0958 euro per azione, pari a 300 milioni di euro, con una crescita del 6%. Sono traguardi importanti che è stato possibile raggiungere grazie al lavoro e alla dedizione di tutte le nostre persone. Siamo pronti a proseguire con lo stesso impegno per contribuire a dotare il Paese di infrastrutture strategiche per la transizione ecologica”.
Il Consiglio di Amministrazione di A2A, presieduto da Roberto Tasca, ha esaminato e approvato il nuovo Piano Strategico 2024-2035 che rilancia e estende gli obiettivi di
crescita industriale del Gruppo nel lungo periodo. La transizione ecologica si conferma il cardine della strategia del Gruppo, con i due pilastri Economia circolare e Transizione energetica che guidano un piano di investimenti da 22 miliardi di euro in dodici anni, focalizzato su infrastrutture, persone e imprese, decarbonizzazione e sviluppo future-fit.

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