Politica

Portesani accusa: "Impedito il
dialogo coi comitati di Quartiere"

“Chi ha paura della democrazia e della voce dei cittadini? Parte male questa campagna elettorale. L’amministrazione comunale retta dal duo Virgilio – Galimberti ha imposto un duro bavaglio ai comitati di quartiere, che non potranno illustrare i problemi dei cittadini alla nostra lista e al centrodestra”, afferma oggi Alessandro Portesani portavoce della lista civica ‘Novità a Cremona’ e candidato del centro destra alle prossime elezioni comunali.

“Nei giorni scorsi, avevamo inviato ai Direttivi dei Comitati di Quartiere una lettera per partecipare a incontri per recepire le esigenze dei quartieri e inserirle nel nostro programma di governo della città: democrazia dal basso, si direbbe. Il Comune con un’articolata risposta ha detto che è no. Non è possibile”.

“Motivo del diniego: il Regolamento Comunale.  Il documento che spiega che i Comitati di Quartiere sono organismi apartitici e che pertanto la partecipazione ad incontri di confronto con le liste politiche elettorali è da considerarsi un percorso individuale dei singoli cittadini e non dei Direttivi”.

“Tutto questo – prosegue Portesani, – nonostante lo stesso Regolamento affermi che i Comitati promuovono ‘l’attività di informazione e di promozione dei processi di consultazione e di partecipazione dei cittadini alla vita pubblica.
“Furbescamente, il pomposo Regolamento ammette però: collaborazione, confronto, analisi delle problematiche con gli Organi Istituzionali del Comune: ovvero Giunta, Sindaco e Consiglieri Comunali di cui fanno parte coloro che si presentano alle stesse elezioni comunali. Un vicesindaco che si ripresenta in lista può incontrarli. Tutti gli altri no. Due pesi. Due misure, come al solito”.

“E’ un fatto gravissimo per la democrazia locale – conclide il candidato del centrodestra -.  Primo: perché i cittadini eletti nei direttivi non potranno esprimere a un candidato sindaco le loro richieste e le loro esigenze. E noi sappiamo bene quanto siano importanti le esigenze dei nostri quartieri, soprattutto quelli più periferici Secondo: perché la coalizione di centro-destra, che ha espresso la mia candidatura a sindaco, rappresenta rispetto alle elezioni regionali dello scorso anno, il 48% dei cittadini cremonesi. Ovvero la metà di questa città”.

A SOSTEGNO DI PORTESANI TUTTE LE FORZE DEL CENTRODESTRA – “Le segreterie cittadine di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, UDC esprimono unitariamente la loro ferma contrarietà sul bavaglio che la Giunta Galimberti – Virgilio ha posto al candidato sindaco Alessandro Portesani nel dialogo con i direttivi dei quartieri.

Rifugiandosi dietro un semplice Regolamento burocratico, l’attuale amministrazione comunale dà la possibilità al candidato Virgilio del centro sinistra di potersi confrontare liberamente con i Direttivi, in quanto facente parte della Giunta , e, al contrario, faccia divieto al nostro candidato di poter ascoltare liberamente le esigenze di questi importantissimi organi di democrazia locale e di inserirli nel proprio programma di governo la città.

Questo dimostra quanto sia poco importante per il centro sinistra il concetto di democrazia dal basso e quanto poco possano contare i direttivi che si possono interfacciare solo con gran parte della maggioranza: Sindaco, Giunta e Consiglio comunale

E tutto questo è ancor più paradossale perché proprio il Regolamento citato prevede come attività di questi organismi l’informazione e la promozione dei processi di consultazione e la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica.
A un candidato che rappresenta, dopo le ultime elezioni regionali del 2023, il 48% dei votanti della città è precluso qualsiasi dialogo con le istituzioni di quartiere che sono fondamentali per lo sviluppo della città”.gbiagi

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