Centropadane Spa, avviata ricerca
di advisor per cessione quote
I soci di autostrade Centropadane Spa sulla strada della cessione dell’intero pacchetto azionario dell’ex concessionaria autostradale inattiva dal 2018. E a questo scopo stanno aderendo al protocollo d’intesa proposto dalla Provincia di Brescia, uno dei soci pubblici di maggior peso, al fine di individuare un advisor per la determinazione del valore di mercato delle azioni, dei singoli asset, oltre che per acquisire un parere circa le dinamiche che potrebbero influenzare lo sviluppo del valore di mercato.
In questo senso la Provincia di Cremona, che possiede il 15,54% di Centropadane Spa, ha già ufficializzato l’adesione al protocollo, attraverso una delibera del presidente Signoroni. “Centropadane Spa – si legge nelle motivazioni – dal 1° marzo 2018, non è più concessionaria di alcuna arteria autostradale. La stessa si può qualificare, alla data odierna, come una holding che detiene le seguenti partecipazioni societarie:
•di maggioranza in Stradivaria s.p.a., società concessionaria per la progettazione, costruzione e gestione dell’autostrada regionale per il collegamento viario tra le città di Cremona e Mantova;
•di minoranza in Autostrade Lombarde s.p.a. e nella Società di Progetto Brebemi s.p.a., concessionaria dell’autostrada A35 Brebemi;
La società, inoltre, svolge attività gestionali, consulenziali e progettuali per Stradivaria s.p.a. e per la società Centro Padane s.r.l.
I soci convengono sull’interesse alla cessione dell’intero pacchetto azionario alla luce delle sopravvenute condizioni e dell’attuale assetto societario che non prevede più la concessione della citata arteria autostradale”.
Il 70,72% delle azioni di Centropadane è in mano ai soci pubblici (Comuni e Province di Cremona e Brescia; Camere di Commercio di Brescia, Cremona, Emilia; Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale) e il 29,18% a soci privati (Aurelia s.r.l., Ireti s.p.a., Itinera s.p.a., Satap s.p.a.)
Un ulteriore passo verso la dismissione che era già stata deliberato a fine dicembre dalla Provincia e anche dal Comune di Cremona. A tenere viva la partecipazione, gli scorsi anni, era stato il contenzioso con vari istituti di credito relativi alla cessazione dei mutui che Stradivaria aveva contratto in vista della realizzazione dell’autostrada Cremona Mantova. Lo scorso anno si è arrivati a un accordo transattivo che ha posto fine al contenzioso e si è quindi creato uno dei presupposti per la liquidazione della holding.
Resta invece ancora da capire come finirà la causa civile tra Stradivaria e Aria relativa alla cessione del progetto autostradale, su cui ha mostrato forte interesse un Fondo americano. gbiagi