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Bianchetti, la firma del capitano:
profilo basso, altissima resa

Ne ha sentite di tutti i colori nell’anno della Serie A, lui che ha rappresentato una delle colonne del ritorno tra i grandi della Cremonese dopo 26 anni di purgatorio. Matteo Bianchetti, comasco, 31enne il prossimo 17 marzo, 201 presenze in B, 155 gettoni in grigiorosso impreziositi da tre gol e quattro assist, ha incassato colpi a ripetizione, rincorso attaccanti di cilindrata diversa, è rimasto in piedi anche quando il vento sembrava non voler tirare dalla parte giusta nelle prime giornate del ritorno in cadetteria.

Ha indossato la fascia di capitano evitando proclami e facendo parlare i fatti. Che dopo mesi da tuttofare della difesa migliore del campionato sono diventati certezze, tra chiusure chirurgiche, aperture di gioco in fase di costruzione dal basso, voli a planare in una dimensione offensiva che lo vedeva a secco da un anno e mezzo. Il gol da zero metri a Firenze nella prima giornata del campionato di Serie A rappresentava il secondo centro in maglia grigiorossa.

Il primo risaliva al 2020, 17 giugno, al “Del Duca” di Ascoli, stesso stadio in cui tre settimane fa Bianchetti ha blindato il 13esimo clean sheet stagionale con due interventi salvifici: su Rodriguez nel primo tempo e su Streng nel finale. Anche a Modena, domenica sera, prima di deciderla col ritorno al gol al 95’ in inferiorità numerica, il capitano della Cremo aveva contribuito a chiudere la saracinesca, per la 14esima volta in campionato, nonostante pioggia e spifferi avessero messo a repentaglio l’incolumità di Jungdal, salvato anche dal palo.

“Matteo è felicissimo, è un ragazzo molto riservato ma si merita questo gol, questa gioia, perché in mia assenza è il capitano di questa squadra ed è uno di quei giocatori che in questa categoria fa la differenza”: parole di Daniel Ciofani nel post partita del “Braglia”, a ribadire l’importanza di un Bianchetti rinato sotto la gestione Stroppa.

“Se c’era una persona che avrei voluto segnasse al posto mio, era proprio Matteo”: la chiosa di capitano uno, DC9, per capitano due, MB15, targhe di una carovana grigiorossa che da Modena è tornata con il secondo successo consecutivo, il sesto del 2024, il secondo ottenuto in 10 contro 11, il quinto firmato da un difensore della triade più temuta dagli attaccanti di tutta la Serie B. E ora anche dai portieri.

Simone Arrighi

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