Cronaca

Approvata variante al PGT, polemica
su parco economia circolare

Contrasto al consumo di suolo e sostenibilità delle trasformazioni:  questi i due cardini degli interventi di rigenerazione urbana che caratterizzano la variante al Pgt, approvata ieri in consiglio comunale su proposta del vicesindaco Andrea Virgilio dopo una serie di incontri della Commissione Territorio.

“La rigenerazione- ha spiegato Virgilio –  è l’istituto principale a cui fa riferimento il nuovo PGT per promuovere e supportare la vivibilità, l’aggiornamento e lo sviluppo della città ed il suo territorio. Uno strumento che corrisponde ad una flessibilità nelle politiche in modo da andare incontro alle necessità e opportunità per la città, il territorio, la comunità locale e le imprese, attivando le più adeguate azioni di intervento.
Quindi siamo andati nella direzione della  semplificazione procedurale e incentivazione dei processi di riuso del patrimonio edilizio esistente”.

 

Andrea Virgilio e Gianluca Galimberti

 

“Nel dettaglio – ha aggiunto Virgilio –  si è cercato di supportare la localizzazione di imprese economiche innovative, capaci di generare attività, servizi e attrezzature indispensabili per qualificare, riorganizzare e completare le dotazioni ed i tessuti urbani consolidati. La regolamentazione di forme sperimentali di riuso temporaneo consente di limitare/impedire il degrado e l’abbandono del patrimonio esistente, rispondendo per altro ad esigenze contingenti.

La rigenerazione urbana coinvolge non solo aree ed edifici, ma anche luoghi e spazi (pubblici), supporta e rafforza la comunità locale, in modo tale che si strutturino forme e reti di sorveglianza, collaborazione, sussidiarietà e solidarietà sociale.

Per quanto riguarda la promozione della rigenerazione urbana – ha continuato Vrgilio –  si è assunta l’applicazione delle forme d’incentivazione regionale per gli aspetti attinenti a efficienza energetica, realizzazione di servizi abitativi pubblici e sociali, aumento della sicurezza nelle costruzioni, riqualificazione ambientale e paesaggistica, mobilità sostenibile, resilienza ai cambiamenti climatici e qualità del progetto”.

CONSUMO DI SUOLO – Il bilancio finale del nuovo PGT evidenzia un parziale positivo per ulteriori 579.079 mq, incrementando a 644.686 mq la riduzione del consumo di suolo già operata anche con le varianti precedenti (2018 e 2020), con la percentuale della soglia comunale di riduzione del consumo di suolo rispetto alle previsioni di trasformazione dell’intero PGT del 2014 pari al 29,30%.

Federico Fasani e Carlo Malvezzi (FI)

 

LE REAZIONI DELLA MINORANZA – E’ stato Federico Fasani, di Forza Italia, ad aprire  la serie degli interventi dopo la relazione di Virgilio. Poche parole sull’argomento del consumo di suolo, già oggetto di botta e risposta tra maggioranza e minoranza nelle commissioni, piuttosto – ha detto il consigliere – si tratta “di una traiettoria che esiste ormai da diverso tempo. Sono profondamente convinto che in questi anni si sia seguita la linea di registrare le esigenze del territorio e declinarle secondo un criterio di sostenibilità”, aggiungendo però che a fronte di piccole aree che vengono sottratte al consumo di suolo, ve ne sono altre che diventano edificabili.

Le critiche vengono mosse alla tempistica: “Siamo a pochi mesi dalle elezioni: quello che approvate oggi è un album dei ricordi di quello che è successo finora sul territorio. Non vedo una lettura alternativa rispettto alle tematiche del traffico: nulla è stato fatto per risolvere il nodo del traffico in zona sud e per quanto riguarda la  previsione della gronda nord, mantenuta nello strumento urbanistico, si tratta di un’opera che non sarà realizzabile né da questa né da altre amministrazioni”.

Altro punto critico, il parco dell’energa rinnovabile, ossia la definizione urbanistica dell’area dove sorge termovalorizzatore, discarica, piattaforma differenziata, impianto biomasse e in rpevisione impinto di biometano, un “perimetro che recepisce un protocollo fatto in altra sede rispetto alla programmazione urbanistica. Non c’è stato uno studio pregresso rispetto alla città di Cremona, ma nasce come recepimento di una previsione sancita dal protocollo Cremona 20/30 fatto con A2A.

Perchè – si è chiesto il consigliere  – non è stato fatto davvero uno studio per avere una ricaduta favorevole rispetto al resto della città?”.

In sostanza come giudizio complessivo,“non c’è una strategia ed è mancata una lettura delle capacità  che offre questo  strumento urbanistico”.

Al termine, il Consiglio comunale con 17 voti a favore e 10 astenuti ha approvato le controdeduzioni alle osservazioni, le rettifiche e gli adeguamenti alle prescrizioni relative al nuovo Documento di Piano, nonché alla variante del Piano dei Servizi e del Piano delle Regole, nonché gli atti che costituiscono il nuovo Documento di piano e la variante del Piano dei Servizi e del Piano delle Regole.
Gli atti di Piano di Governo del Territorio saranno depositati presso la segreteria comunale, pubblicati sul sito del Comune e trasmessi alla Regione entro il termine di 60 giorni dall’approvazione; acquistano efficacia con la pubblicazione dell’avviso della loro approvazione definitiva sul Bollettino ufficiale della Regione.gbiagi

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