Disastro treni, Pd presenta
mozione in consiglio comunale
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A fronte della settimana da incubo dei pendolari cremonesi, con ritardi e cancellazioni di treni quotidiane, il Pd cremonese presenta un ordine del giorno per il Consiglio Comunale, “per chiedere, ancora un volta, a Regione Lombardia di offrire un servizio ferroviario decente ai cittadini cremonesi”, come evidenzia il capogruppo, Roberto Poli.
Non è più tollerabile il sistema ferroviario lombardo gestito da Trenord: inaffidabile e indecoroso con cancellazioni di treni, ritardi, flotta obsoleta, climatizzazione inefficiente, problemi di sicurezza. Le linee cremonesi risultano quasi sempre tra le peggiori in termini di affidabilità della Regione.Anche la settimana scorsa è stata un calvario per i pendolari”.
Sono numerose, in effetti, le criticità sulle diverse linee che interessano il territorio cremonese, come viene messo in evidenza dal consigliere: “Da anni è interrotta la linea Cremona-Piacenza che consentirebbe un più rapido collegamento su varie destinazioni, e diventa ancora più indispensabile la riapertura in vista della chiusura della tratta Cremona-Codogno per i lavori di raddoppio della linea (come linea alternativa di collegamento per Milano, considerato che i pullman sostitutivi appaiono una soluzione complessa e fortemente peggiorativa)”.
Non è tutto: “La linea Cremona-Olmeneta (che insiste su diverse tratte ferroviarie tra cui Cremona -Brescia e Treviglio-Cremona)attende da anni un raddoppio che rappresenterebbe un salto di qualità per la sicurezza, la frequenza e la regolarità del servizio”.
Punti affrontati, spiega Poli, “nell’incontro tenutosi a Cremona il 18/1/24 con l’Assessore regionale ai Trasporti Franco Lucente“, che ha dato “rassicurazioni rispetto a nuovi convogli sulle linee, al possibile ripristino della Cremona Piacenza e alla ricerca di fondi per il raddoppio della Cremona-Olmeneta.
Ora però pretendiamo, al di là delle dichiarazioni, risposte concrete in riferimento a riaprire il collegamento Cremona-Piacenza, a dotare le linee di nuovi mezzi e a predisporre un piano alternativo in considerazione della prevista chiusura della Cremona-Codogno per il raddoppio della linea”.
“Sinora ciò che la Giunta Regionale di concreto ha fatto è stato, il 23 Novembre 2023, l’affidamento del servizio diretto ancora a Trenord sino al 2033, senza procedere, come richiesto da più parti e dai diversi comitati di pendolari, ad una gara che avrebbe potuto generare una concorrenza funzionale al miglioramento del servizio” conclude Poli.
“Ci auguriamo che le forze del centrodestra locale si uniscano, non tanto al PD ma ai cittadini cremonesi e ai pendolari, nel nostro forte richiamo a Regione Lombardia”.