Cronaca

Al Campus del Politecnico
34 nuovi laureandi in ingegneria

Giovedì 7 marzo 34 giovani conseguiranno il titolo in Ingegneria. Per i 19 laureandi in Ingegneria Gestionale la proclamazione è prevista alle ore 13:00, mentre alle ore 15 saranno proclamati i 15 laureandi in Ingegneria Informatica.

Per tanti dei ragazzi che affrontano un percorso universitario gli anni di studio portano ad una crescita non solo dal punto di vista delle conoscenze tecniche acquisite ma anche dal punto di vista personale, come ci racconta Karmina, laureanda in Ingegneria Gestionale che è arrivata a Cremona dalla Toscana, “la vita cremonese/politecnica ha fatto di me una persona molto diversa dalla piccola me che era partita dalla Toscana. Infatti, in questi anni mi sono buttata in tantissime attività: dalle collaborazioni studentesche alla candidatura come rappresentante di Polo e tante altre cose bellissime, che mai mi sarei immaginata di fare. Probabilmente questo spirito di iniziativa ce l’avevo già, ma la vita universitaria, il rapporto con studenti e professori hanno innescato in me una grandissima voglia di mettermi in gioco. La cosa meravigliosa del polo di Cremona è che la maggior parte erano fuori sede, quindi avevi modo di avere a che fare con persone da tutta l’Italia con modi di fare e visioni diverse rispetto a quelle a cui ero abituata in Toscana, forse è stato questo a innescare in me questo spirito d’iniziativa”.

Uno dei punti di forza del Campus cremonese è sicuramente il rapporto con i docenti come emerge dal racconto di Karmina “Vorrei sottolineare il lato umano dei professori e di quanto Cremona, essendo molto piccola, dia davvero la possibilità di notare anche questo lato. Ho fatto una scuola che non mi ha preparata per niente per approcciarmi a materie tecniche; quindi, inizialmente facevo un sacco di fatica a studiare. Mi ricordo che era appena passata la pandemia e che io non sapevo davvero nulla di fisica.

Pensai che non l’avrei mai passato quell’esame, però mi venne in mente la disponibilità del professore e quindi pensai che potesse avere senso chiedere un ricevimento, il problema è che non sapevo neanche da dove partire. Andai dal professore e gli dissi proprio così: ‘Prof, io non so davvero nulla di fisica e non so neanche da dove partire per iniziare a studiarla, ha qualche consiglio?’. Lui mi guardò un po’, poi iniziò a tirare fuori tutta una serie di consigli e tecniche che non mi servirono solo per il suo esame, ma che mi svoltarono proprio tutto il metodo di studio.”

Tutti concordano poi sul fatto che studiare ingegneria richieda un impegno costante e un adeguato metodo di studio, come ci racconta Alessandro, laureando in Ingegneria Informatica, “Dal mio punto di vista una metodologia essenziale per superare gli esami in generale è quella di seguire attentamente ogni corso, stando al passo con le lezioni ma soprattutto cercando di mettere in pratica i concetti teorici “sporcandosi le mani”, sia da soli che in piccoli gruppi, su quanti più esercizi o esempi possibili, anche quelli che a prima vista possono sembrare banali perché sono le fondamenta senza cui non si possono poi affrontare i problemi più complessi.”

Tutti i sacrifici vengono però ripagati dalla facilità con la quale si riesce ad entrare sul mercato del lavoro, come conferma Karmina, che ha trovato lavoro ben otto mesi prima di conseguire il titolo, “Lavoro in una società di consulenza in Toscana che fa progetti di sviluppo software in ambito logistico. Ho trovato questa opportunità tramite LinkedIn e devo dire che mi sta piacendo molto. Il ruolo è estremamente versatile perché si colloca in un settore relativamente nuovo per l’azienda, il che potrebbe essere il motivo per cui hanno scelto di assumere una persona e con ancora tanta voglia di mettersi in gioco. Apprezzo il fatto che il lavoro non si concentri solo sullo sviluppo tecnico del software, ma abbia anche un aspetto funzionale legato all’analisi dei processi aziendali nelle fasi iniziali dei progetti. Sono contenta perché oltre a questo ho avuto modo di toccare anche aspetti legati all’intelligenza artificiale e al machine learning, rendendo il lavoro ancora più stimolante”.

E anche chi come Alessandro, non lavora ancora perché proseguirà gli studi iscrivendosi alla Laurea Magistrale, è pienamente soddisfatto del suo percorso universitario che definisce “Stimolante, impegnativo, gratificante. Ho trovato questo percorso molto stimolante perché, a parer mio, mi ha dato la possibilità di affrontare con entusiasmo nuove sfide e problemi di elevata complessità che si presentano durante tutto il corso, detto ciò il percorso necessita di un impegno serio e costante. Infine ho trovato il corso gratificante perché una volta terminato, la soddisfazione e le opportunità che si aprono ripagano abbondantemente l’impegno profuso.”

L’ELENCO DEI LAUREANDI

INGEGNERIA GESTIONALE
Agosta Alessio
Antolini Aurora
Antoniazzi Elena
Balestreri Francesca
Bebawy Karmina
Benedini Maria Vittoria
Comizzoli Pietro
Corrado Angelo
Lazzaretti Camilla
Martinelli Benedetta
Milanesi Alessandra
Piaser Riccardo
Riccomi Margherita
Roasio Emanuele Luigi
Sciarra Alessio
Tonghini Emma
Tornelli Chiara
Vailati Alessia
Vercelli Isabella

INGEGNERIA INFORMATICA
Annunziata Felice
Bernardi Matteo
Blasoni Matteo
Cattivelli Davide
Ceruti Matteo
Farina Filippo
Hu Antonio
La Pietra Luca
Losi Gabriele
Moccia Domenico
Pirani Luca
Pugnetti Luca
Sponchioni Samuel
Turazza Alessandro
Velluti Camilla.

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