Lavoro, sempre più difficile
il ricambio nei vecchi mestieri
Cambiano i tempi, cambiano le aspirazioni lavorative dei giovani. E i vecchi mestieri rischiano di andare in pensione. È sempre più difficile oggi trovare un giovane che scelga di fare il falegname, il tecnico specializzato o il saldatore. Anche se magari si ha un papà o un nonno che ci può trasmettere il mestiere. Eppure sul mercato la richiesta è alta.
Per le piccole medie imprese in Lombardia i profili assenti o non adeguati alle richieste di chi vuole assumere salgono al 45%. Lo rileva l’osservatorio Confartigianato Lombardia. Lecco, Varese, Pavia e Monza le province dove il fenomeno riguarda un lavoratore su due. Poco più sotto ma distante di un solo punto percentuale, al 49%, c’è la provincia di Cremona che, peraltro, registra un incremento del 4,9% in un anno della difficoltà a reperire chi svolge vecchi mestieri.
Sul podio dei ricercati assenti gli attrezzisti di macchine utensili e gli operai addetti a telai meccanici per la tessitura. Ma vale anche per manutentori di caldaie, tornitori, fresatori, autisti, idraulici. Senza contare che nel mondo dell’edilizia è sempre più difficile reperire carpentieri, posatori e lattonieri.
Il servizio di Nicoletta Tosato