Cronaca

Centrosinistra, M5S, o da soli: ora
della scelta per gli Stati Generali

Lista civica in appoggio al centrosinistra? Candidatura autonoma con una figura autorevole da proporre come sindaco, in grado di intercettare il malumore dei movimenti (ambientalisti e non solo) verso le politiche degli ultimi dieci anni? O ancora, aderire a una ancora ipotetica coalizione con il movimento 5 Stelle che annuncia di avere già pronta una lista con il proprio simbolo?

Sono tre possibili scenari in vista delle prossime elezioni, che verranno discussi questa sera in una riunione online degli Stati generali Clima Ambiente Salute, che sotto il coordinamento di Marco Pezzoni riunisce associazioni e comitati di cittadini, da Legambiente e Wwf, al movimento contro il nuovo ospedale, dal comitato contro l’impianto di biometano al Bosco, a quello contro la logistica di Picenengo, dal pacifismo cattolico alle associazioni per il consumo critico.

“Non è certo la prima riunione, è dalla scorsa estate che stiamo ragionando sulle prossime amministrative, adesso si tratta di tirare le fila”, spiega Marco Pezzoni. “Abbiamo inviato due volte ai partiti di ispirazione progressista i temi che avremmo voluto discutere insieme, ma nessuno ci ha dato risposta. Non chiudiamo ancora le porte, ma il problema è che a Cremona come altrove si assiste a una democrazia rovesciata, prima viene scelto il candidato sindaco, poi si chiede ai cittadini la partecipazione”.

“Quello che proponiamo – continua l’ex deputato dell’Ulivo a metà anni Novanta – è un civismo vero, che rappresenti quei cittadini che si stanno impegnando sui grandi temi, non solo di carattere ambientale  diverso dal quel civismo che definirei ‘amicale’, che in questi anni non ha fatto né proposto nulla”.

Un riferimento alla compagine che ha sostenuto i dieci anni di amministrazione  Galimberti, un sindaco inizialmente sostenuto proprio da Pezzoni, ma che su un tema incandescente come il termovalorizzatore, ha visto una totale rottura.

Il gruppo è eteogeneo, Pezzoni lo sa bene, sarà difficile conciliare l’atteggiamento più “istituzionale” di associazioni come Legambiente, con quello estremista di chi non vuole la demolizione dell’ospedale. Senza contare alcune scelte che hanno spiazzato il gruppo, come le dimissioni di Anna Maramotti da presidente di Italia Nostra – una delle associazioni da sempre aderenti agli Stati Generali –  che si è candidata con la lista civica di Portesani.

“Adesso ci cercano, ma la frittata è già fatta. Quando l’impianto è già costruito e ci invitano a cena o a pranzo, non ci importa che le nostre associazioni vengano invitate al posto d’onore”, continua Pezzoni. “Chiederemo alle coalizioni se sono disponibili a qualche discontinuità, o se invece si andrà avanti come prima, ad esempio su logistica e supermercati, come quello che sta per arrivare a Picenengo”. Al tempo stesso però c’è ancora spazio con il dialogo con il centrosinistra: “Non ci faremo prendere dalla logica punitiva: siamo un attore responsabile, abbiamo giudizi, non pregiudizi. Quello che vogliamo ribadire è che questioni aperte di questa città non stanno a cuore solo agli amministratori, tutt’altro, ci vuole un atteggiamento dialogante che in questi anni non si è visto”. gbiagi

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