Aria/1. Ventura: "Grazie a Governo
più tempo per migliorare ancora"
“Da anni, a cadenza pressoché fissa, le opposizioni di sinistra in Regione Lombardia gridano allo scandalo e si stracciano le vesti per i dati sull’inquinamento a Milano e in Lombardia. E’ successo anche nelle ultime due settimane: alla fine tuttavia la realtà prevale sempre sull’ideologia e la
propaganda. Pochi giorni di pioggia sono bastati a riportare tutti i valori al di sotto delle soglie di sicurezza ed allarme.
La pioggia ha spazzato via le menzogne e riportato in auge la verità: per quanto riguarda la qualità
dell’aria, il 2023, per Regione Lombardia, è stato l’anno migliore da quando è stata avviata la misurazione. Ossia da due decenni”.
Lo dichiara Christian Garavaglia, capogruppo di Fratelli d’Italia circa il Dibattito in ordine alle azioni di Regione Lombardia sulla qualità dell’aria discusso questa mattina in Consiglio Regionale.
Dai dati presentati dall’assessore all’Ambiente Giorgio Maione per il PM10, ottimi risultati anche sulla media giornaliera: il numero delle stazioni che hanno superato il limite è stato più che dimezzato passando da 43 a 20.
Il PM2.5 nel 2023, per la prima volta, ha rispettato i limiti in tutte le stazioni della rete. Migliorate anche le emissioni di Biossido di azoto (NO2). In più dell’80% delle stazioni, infatti, la concentrazione media annua è risultata inferiore a quella del 2022.
“Ricordiamo – aggiunge il consigliere regionale Marcello Ventura – l’importanza dell’accordo provvisorio sulla direttiva dell’aria europea raggiunto dalle istituzioni Ue, che dovrà essere confermato e nel quale si prevede che le zone in cui gli obiettivi ambientali sono più difficilmente raggiungibili per specifiche condizioni climatiche o orografiche, come il bacino padano, avranno la facoltà di chiedere una deroga di 10 anni per raggiungerli. Una deroga che il governo italiano di Giorgia Meloni è riuscito a ottenere”.
Senza questa deroga – aggiungono da FDI – che il governo italiano è riuscito a ottenere, le conseguenze per le Regioni del bacino padano avrebbero portato alla desertificazione agricola e industriale.
Nel corso della seduta odierna i partiti di centrodestra hanno presentato un documento nel quale si rileva che Regione Lombardia ha posto il tema della qualità dell’aria nel periodo 2018-2022 al centro dell’azione di governo, intervenendo in investimenti per la qualità dell’aria con risorse
che ammontano ad un totale di oltre 19 miliardi di euro di cui:
• Infrastrutture e mobilità per euro 18.641.676.000,00
• Decarbonizzazione ed efficienza energetica 251.850.000,00
• Risorse agricole e forestali 121.765.000,00
Da qui la forte esortazione a proseguire nelle misure intraprese che concorrono alla riduzione degli inquinanti, compatibilmente con le disponibilità di bilancio, alla luce dei risultati positivi già eseguiti, fissando obiettivi intermedi, che riconoscano le peculiarità geografiche, morfologiche e meteorologiche del Bacino padano, che costituisce un unicum per estensione territoriale a livello europeo e che rende estremamente più complesso il raggiungimento di ogni obiettivo di miglioramento della qualità dell’aria.