Politica

Pozzaglio, il sindaco non demorde
"Lasciamo l'Unione, anzi forse no"

Giovedì prossimo in Consiglio comunale a Pozzaglio, paese guidato dal sindaco Biondo Caruccio, sarà portata la delibera di recesso dall’unione dei comuni “Terra di Cascine”. Si annuncia dunque formalmente il divorzio da Castelverde. L’unione è in crisi da tempo da quando cioè è stata apportata la modifica allo statuto dell’unione, mai digerita dal sindaco di Pozzaglio perché passato in minoranza: la Giunta ora è composta da due rappresentanti di Castelverde e da uno di Pozzaglio; inoltre anche il Consiglio è passato da 8 a 9 componenti e  il presidente poi dell’Unione, da modifica, non è più una carica alternata ma resta in capo sempre a Castelverde.

Questo ha aperto una querelle che ha portato alla decisione di lasciare l’Unione definitivamente. Un atto dovuto, quello del cambio di statuto, secondo gli amministratori di Castelverde a causa del diverso numero di abitanti dei due paesi: Castelverde conta 5700 abitanti contro i 1400 di Pozzaglio.

In questi giorni il sindaco di Pozzaglio ha preso carta e penna e ha scritto una lettera ai suoi concittadini per avvertirli del divorzio imminente da Castelverde.

Nella lettera il sindaco ha spiegato da cosa nasce questa decisione di recesso, che deve essere presentata entro la fine di giugno. Sentito telefonicamente Biondo Caruccio ha fatto sapere che farà passare sì la delibera di recesso dall’Unione, in attesa però del risultato delle elezioni di giugno, quando Castelverde andrà al voto, “perché – ha spiegato Caruccio -se ne potrebbe riparlare se l’attuale sindaco non vincerà le elezioni”.

Silvia Galli

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