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Cremo, che rimonta in 10:
con il Palermo finisce 2-2

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Il calcio a volte è in grado di regalare emozioni impagabili, rimonte che possono passare alla storia. Questo sabato 24 febbraio è sicuramente una di quelle giornate che verranno ricordate: la Cremonese infatti, in dieci uomini dal minuto 18, rimonta due gol a una corazzata come il Palermo, lasciando più che aperto il discorso promozione.

Partono subito forte i grigiorossi. Al 4′ contropiede di Sernicola che fa 30 metri palla al piede e ci prova a giro da fuori, palla di poco larga. Poco dopo Brunori salta secco Ravanelli e mette in mezzo, Antov però riesce a liberare. Al 12’ cross di Coda per Zanimacchia che tira di destro, Pigliacelli chiude lo specchio. Dopo pochi secondi ancora Zanimacchia ci prova, questa volta con il mancino, palla alta. Al 17’ episodio pesantissimo: Jungdal sbaglia l’uscita, Segre colpisce di testa, Sernicola respinge di braccio in area, espulsione e calcio di rigore per il Palermo. Dagli undici metri Brunori spiazza Jungdal e manda in paradiso i rosanero. Al 32′ imbucata di Brunori per Ranocchia che sfiora, Jungdal mette in corner. Tre minuti dopo Segre colpisce di testa in anticipo, attento Jungdal che mette in angolo. Al 43′ enorme chance grigiorossa: cross di Zanimacchia, Coda colpisce di testa, sul rimpallo la palla resta a pochi metri dalla porta, arriva Pickel che a porta spalancata mette clamorosamente alto. Al 45’ ecco però la beffa, con Diakitè che mette in mezzo per Ranocchia, a rimorchio l’ex Monza deposita la palla in rete, portando a +2 i suoi.

Nell’avvio di ripresa succede di tutto. Al 49′ tiro di Coda da fuori, Pigliacelli respinge, Johnsen scarica per Castagnetti che la mette all’angolino e riapre il match. Due minuti dopo accade qualcosa di quasi impossibile: cross di Castagnetti, spizzata di Vazquez, Coda rientra e fa secco Pigliacelli, trovando il gol del clamoroso pari. Al 62′ tiro di Antov deviato, palla a un soffio dal palo. La partita da questo momento in poi diventa sempre più fisica e “sporca”, con poche situazioni pericolose nate per lo più da conclusioni da fuori, proprio come quella di Pickel all’83’, ma Pigliacelli blocca in due tempi. Ci prova dai 25 metri anche Falletti, palla alta. All’89′ doppio passo di Chaka e tiro secco, palla che sfiora il palo. E’ l’ultimo brivido del match, che scivola fino al 93’ in equilibrio.

Un pareggio d’oro per la Cremonese che resta a +1 sui rosanero e a +2 su Como e Venezia che però devono ancora scendere in campo. Prossimo impegno per i grigiorossi martedì a Genova contro la Sampdoria.

Simone Guarnaccia

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