Gioco d'azzardo in crescita, a
Cremona nel 2023 giocati 92 milioni
In Italia si vendono 3600 “gratta e vinci” al minuto, ci sono più slot machine e videolottery in esercizio che posti letto nella sanità pubblica. Il gioco d’azzardo, un fenomeno sottovalutato che crea dipendenza, disagio sociale e sacche di profonda povertà. Almeno la metà dei giocatori, anche occasionali, sarebbero di fatto nullatenenti.
In Italia si stimano 6 milioni di giocatori per un giro d’affari di 136 miliardi nel 2022 in crescita del 19% rispetto al 2019. Soldi che, contrariamente a quanto si pensa, solo in minima parte tornano allo Stato sotto forma di tassazione.
Secondo gli ultimi dati appena usciti nel 2023, nel solo Comune di Cremona le giocate hanno toccato quota 92 milioni di euro + 4 milioni rispetto all’anno precedente. In forte aumento le giocate fisiche in agenzia soprattutto per le scommesse sportive e virtuali.
Si spendono 17 milioni di euro solo per le lotterie istantanee tipo gratta e vinci. La parte del leone è rappresentata dai cosiddetti giochi di abilità online tipo casinò e poker che sono però in calo a 52 milioni di euro. “L’enorme offerta di gioco d’azzardo, legale e illegale, coinvolge un numero sempre più alto di italiani e causa danni sociali e sanitari sempre più rilevanti” dice Filippo Torrigiani, consulente della commissione parlamentare antimafia e del Cnca.
L’intervista nel servizio di Giovanni Palisto