Cronaca

Il dolore di Grontardo per
la morte di Emiliano Magni

Un silenzio cupo avvolge una Grontardo battuta dalla pioggia, quasi anche il cielo voglia piangere una morte ingiusta e drammatica, quella di Emiliano Magni, stroncato da un incidente in moto nel pomeriggio di giovedì. La notizia si è diffusa in un battito di ciglia tra le famiglie di un paese dove tutti si conoscono e sono amici.

Emiliano, 32 anni, era nato e cresciuto lì, tra le case basse e la piazza, dove aveva giocato fin da bambino con gli altri ragazzi. La madre, dipendente comunale, se ne era andata quando lui era piccolo, a causa di un tumore. E il piccolo era cresciuto con il padre e con la nonna, che era per lui un vero punto di riferimento.

Grande tifoso della Cremonese, Emiliano lavorava alla Foma, azienda bresciana del settore metallurgico, nella quale si occupava di controllo qualità. Un ragazzo che tutti ricordano come bravo, tranquillo, grande lavoratore e legato alla famiglia, che ora si stringe in un dolore che non trova pace. Una stella che si è spenta, ma che continuerà a brillare nel cuore di tutti. lb

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