Cronaca

Bar del bocciodromo, nuovo bando
Riparte la ricerca del gestore

Nella foto Sessa, avventori al bar del bocciodromo la scorsa estate quando il bar era in funzione

Il settore Sport e Provveditorato del Comune avvia un’altra indagine esplorativa per trovare un operatore interessato a gestire il bar del bocciodromo comunale, struttura in crisi da tempo, dopo il naufragio del progetto della federazione Italiana Bocce che prevedeva anche una ristrutturazione dell’edificio sportivo.

Mentre in qualche modo l’attività sportiva è garantita grazie all’accordo Comune – Bocciofila di Castelvetro, per la gestione del bar si è ancora in alto mare.
E’ di questi giorni il via libera del Comune a una nuova indagine di mercato per trovare gestori; questi in una seconda fase saranno invitati alla procedura negoziata in base alla quale sarà assegnato l’appalto. Questo se tutto fila liscio, ma l’ultimo precedente non lascia ben sperare, il bar è chiuso da fine novembre. In vista della scadenza del contratto con il precedente gestore, il Comune aveva sondato il mercato, trovando due operatori interessati. Invitati alle successive fasi, dopo tre sedute la procedura era stata annullata per irregolarità formali.

Dopo la chiusura forzata durante il periodo del Covid, il bocciodromo aveva riaperto a maggio 2021 e con l’attività ricreativa era ripartita anche quella del bar – ristoro. le aspettative erano alte, i risultati alla fine non soddisfacenti.

Ora in Comune ci provano di nuovo, con una nuova indagine esplorativa. Il canone mensile d’affitto a base d’appalto (aggiudicabile al rialzo) è di 780 euro più Iva, calcolato sulla base di una concessione di durata 6 anni, da marzo 2024 a febbraio 2030, rinnovabili di altri 6. Tra gli obblighi a carico del concessionario: ristrutturazione dei bagni uomini e donne e installazione dei sotto – contatori; tra quelli del concedente, le manutenzioni straordinarie.

Un complesso sportivo che ha visto tempi migliori: è infatti naufragata l’intenzione del Cai – Club alpino italiano, sezione di Cremona, di realizzare lungo la parete esterna, in parte coperta, una palestra di arrampicata. gbiagi

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