Azione, a Foderaro il compito
di sondare i partiti
Assemblea degli iscritti di Azione, sabato a Cremona, alla presenza del coordinatore regionale, il deputato Fabrizio Benzoni. “Ci siamo riuniti con due obiettivi”, afferma, “il primo: avviare il percorso congressuale per strutturarci in modo che nei prossimi mesi anche nella provincia di Cremona ci sia una presenza ‘fisica’ di Azione e anche per inserire i tanti amministratori che abbiamo nel Forum degli amministratori lombardi. E poi, secondo obiettivo, cominciare a prendere decisioni rispetto alle amministrative. Abbiamo dato mandato a Giuseppe Foderaro di iniziare a interloquire con i candidati e con le forze politiche più affini a noi, in modo da portare una proposta alla prossima assemblea provinciale nelle prossime settimane, e decidere quale contributo Azione potrà dare a una città per noi molto importante come Cremona”.
Per ora nessuna dichiarazione di apparentamento: la fase è quella di ascolto: “Ad oggi non escludiamo nulla, nemmeno la possibilità di andare in autonomia, anche se l’obiettivo principale è entare in coalizione e partecipare all’amministrazione della città. Valuteremo i programmi, le persone in campo nelle coalizioni e prenderemo una decisione condivisa”. Ad Azione guardano sicuramente con interesse sia il Pd, sia il centrodestra. La scelta del candidato sindaco per quest’ultimo schieramento potrebbe influenzare la decisione di Azione a Cremona?
“Il nome del candidato è sicuramente molto importante, ma quello che conta sono le idee programmatiche che tengono insieme una coalizione. Bene che arrivi il nome di un candidato, ma soprattutto deve essere condiviso il programma di governo e le priorità per Cremona”.
Con Italia Viva il discorso non è chiuso a livello locale, anzi: “Abbiamo intrapreso strade diverse a livello nazionale ma in tanti territori resta il dialogo e abbiamo battaglie comuni. Soprattutto alle Europee non abbiamo un percorso comune e quindi sarà difficile vedere i nostri due simboli associati anche a livello locale; ma l’idea di poter costituire una lista civica riformista nei comuni c’è e rimane”. gbiagi