Iscrizioni scuole superiori: exploit
geometri, licei tradizionali in calo
Si sono chiuse il 10 febbraio le preiscrizioni al primo anno delle scuole superiori per il prossimo settembre e si conferma anche a livello locale la tendenza nazionale di istituti tecnici e professionali in ascesa.
I numeri presi in esame sono quelli delle sole scuole statali – escluse quindi le paritarie – diffusi dall’ufficio scolastico territoriale.
Guardando al solo capoluogo Cremona, nonostante il calo demografico, la popolazione studentesca tiene: sono 1666 gli iscritti, lo scorso anno erano poco meno di 1600.
Licei in leggero calo nelle preferenze delle famiglie, ma con dei distinguo: allo scientifico Aselli di Cremona, ad esempio, il corso tradizionale passa da 108 a 99 iscritti, ma quello delle scienze applicate sale da 119 a 132.
Per il preside dell’Aselli, Alberto Ferrari, “le iscrizioni a Cremona sembrano seguire il trend nazionale e regionale. Nonostante l’istrruzione liceale si confermi come scelta maggioraitaria, si assiste a un calo nelle iscrizioni ai licei, specie quelli tradizionali, percepiti fose come più impegnativi, come il classico e lo scentifico tradizionale. Per contro, si vede un aumento in alcuni settori dei tecnici e dei professionali. Chi opera nella scola non può che sperare che le scelte operate siano quelle adatte per ciascuno, al fine di evitare la dispersione scolastica e l’insucesso personale che purtroppo caratterizzano ancora diverse scuole”.
In calo il liceo Manin con il classico che non si discosta troppo dallo scorso anno, ma con il linguistico in discesa, da 100 a 91 iscritti. E la novità del liceo del Made in Italy, proposto dall’istituto Munari a Crema, totalizza solo 1 iscritto.
Tra gli istituti tecnici in ascesa si segnala l’exploit dei geometri del Ghisleri Vacchelli (ora si chiama Costruzioni) e tra i professionali, gli indirizzi di enogastronomia e il commerciale dell’istituto Einaudi.
A Casalmaggiore spicca l’esiguo numero degli iscritti al liceo linguistico dell’istituto Romani, solo 18, contro i 19 del Classico: solitamente la forbice tra i due indirizzi è molto più ampia a favore del linguistico.
UNA SITUAZIONE IN EVOLUZIONE – Le cose potrebbero cambiare leggeremente a settembre, quando alcune scuole riorientano i propri iscritti. Esemplare il caso dell’istituto Torriani, come spiega la dirigente Simona Piperno a proposito dell’alto numero di preferenze accordate al liceo scientifico ad indirizzo sportivo, 61 preiscrizioni. “E’ difficile ottenere due sezioni, quello che faremo sarà una scrematura delle iscrizioni sulla base di criteri deliberati dal consiglio di istituto”. I criteri fanno riferimento ad esempio al voto di condotta, alla media dei voti del primo quadrimestre e poi al possesso di eventuali certificazioni da parte delle società sportive, oltre al far parte di una federazione nazionale.
Gli studenti non ammessi perché soprannumerari verranno dirottati all’altro liceo del Torriani (Scienze Applicate) o sceglieranno diversamente.
“In generale – continua la dirigente – il Torriani vede un aumento delle iscrizioni in tutti e tre gli indirizzi, liceo, tecnico e professionale. Molto significativo l’incremento del professionale, anche se il dato non è da considerarsi definitivo perchè soltamente a inizio anno scolastico si assiste a un ri-orientamento di alunni che in prima istanza si erano iscritti al Tecnico”.
“Gli istituti tecnici – conclude Piperno – stanno avendo un maggior successo perché si torna ad apprezzare l’aspetto lavorativo. Offrono sicuramente come vantaggio una preparazione di base approfondita che consente di affrontare con successo sia un lavoro, sia l’università. E poi c’è il valore dell’orientamento, attività molto attenta, studiata, per valorizzare le caratteristiche dell’istituto”.
Giuliana Biagi