Cronaca

Variante Pgt: 31 osservazioni,
l'esame in commissione

FOTO FRANCESCO SESSA

Sono 31 le osservazioni di privati cittadini e associazioni arrivate in Comune nell’ambito della revisione del Piano di Governo del Territorio. 30 entro i termini previsti, cioè il 7 dicembre; una arrivata in ritardo ma comunque presa in considerazione.

Giovedì scorso sono state presentate in commissione Territorio, con le relative controdeduzioni da parte degli uffici comunali che dovevano valutare se accoglierle o meno.

QUI LE SCHEDE ILLUSTRATE IN COMMISSIONE

Tra i temi di interesse pubblico, una serie di osservazioni riguardano l’ambito di trasformazione di via Sesto, al confine con Casanova del Morbasco, dove è prevista, al posto di un’area agricola, la realizzazione di una piattaforma logistica di vaste dimensioni. I residenti si erano opposti, alcune delle loro osservazioni sono state accolte, ma non la richiesta di una consultazione pubblica in merito agli effetti che la nuova destinazione d’uso potrà avere sulla vivibilità della zona visto che sono prevedibili forti incrementi di traffico.

Un’altra osservazione riguarda la salvaguardia del paesaggio urbano in centro storico e in particolare dei tetti in laterizio rosso che costituiscono un elemento qualificante di Cremona. E’ stato chiesto che il Comune fosse più severo nell’autorizzare impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici collocati in centro, privilegiando invece l’efficientamento basato sulle comunità energetiche in zone più decentrate. La richiesta è stata respinta.

Una serie di osservazioni hanno riguardato la classificazione del rischio idrogeologico in prossimità del Morbasco. L’aggiornamento della componente geologica inserita nella Variante al Pgt, ha infatti declassato alcune zone per quanto riguardail rischio di esondazione nel tratto di Morbasco compreso tra via Trebbia e via del Sale, sul lato di via Massarotti. “Alla luce degli ultimi eventi meteorologici estremi – si legge nell’osservazione –  e della fragilità idrogeologica dell’area, non si comprende questo declassamento e solo in questa area. I livelli di prudenza dovrebbero essere aumentati rispetto ad un contesto di fragilità reale e continuamente modificati parallelamente alla evoluzione del cambiamento”. Osservazioni non acolte in quanto – è la controdeduzione dei tecnici comunali – le attuali classificazioni sono tali a far tempo dal collaudo dello “scolmatore ovest” (Morbasco – Riglio) nell’anno 2013 e recepite dalla Variante generale al PGT approvata nello stesso anno”.

Sempre in tema ambentale è stato richiesto anche “di porre fine in modo inderogabile al consumo di suolo e all’impermeabilizzazione delle aree comprese nella golena del Morbasco che sono state in passato oggetto di fenomeni esondativi per fenomeni intensi o rigurgiti legati alle piene del Po (…)”. Richiesta non accolta: “Il PGT adottato – scrivono i tecnici –  sulla scia dei precedenti strumenti, ha ulteriormente ridotto il consumo di suoli liberi e presenta “un parziale positivo per ulteriori 580.871 metri quadrati” rispetto al PGT vigente”.

Un’osservazione riguarda anche la zona al confine con Gerre de’ Caprioli dove già si trova la discarica di san Rocco, il termocombustore e la piazzola della differenziata e dove è in progetto anche l’impianto di biometano di A2A. Un “Parco dell’economia circolare e delle energie rinnovabili”, come è stato definito nel pgt.  La richiesta è che venga espressamente prevista la presenza di un parco agrifotovoltaico e fotovoltaico, “ovvero che gli interventi possibili siano maggiormente dettagliati. Si conferma la disponibilità a predisporre uno
studio paesaggistico ed ambientale di coordinamento con gli altri impianti previsti”. La risposta degli uffici  di “non luogo a procedere”: “L’individuazione del “Parco dell’economia circolare e delle energie rinnovabili” discende dal protocollo d’intesa “Cremona 20/30” elaborato da Comune di Cremona, AEM Cremona S.p.A., Linea Group Holding S.p.A. e Padania Acque S.p.A. Nella Relazione del Documento di piano viene richiamato il sopracitato studio che costituisce elemento di riferimento per interventi da effettuarsi nell’area in esame”.

Altre due commissioni sulle osservazioni alle varianti del Pgt  sono il programma il 16 e il 23 febbraio. Intenzione dell’amministrazione è di arrivare all’adozione entro la fine del mandato Galimberti.gbiagi

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