Cronaca

Over60 a Cremona, quali bisogni?
Al via questionario del Comune

Nelle case di un campione di over 60  dei cremonesi sta arrivando in questi giorni una visita speciale. Si tratta di quella di un’intervistatrice incaricata dal Comune di Cremona per la campagna di monitoraggio della popolazione over 60. Si tratta di una ricerca a carattere scientifico finalizzata a programmare i servizi necessari per garantire un invecchiamento di qualità.  Il comune di Cremona infatti, in collaborazione con l’Università di Genova (dipartimento di scienze politiche e internazionali) sta lavorando con un questionario tecnico scientifico per questa speciale campagna di monitoraggio della popolazione anziana per comprenderne il livello di autosufficienza e programmare conseguentemente i servizi necessari.

Dice Rosita Viola, assessore alle politiche sociali e alla fragilità: “I risultati ci consentono di andare a trovare situazioni in cui una persona magari si definisce  sana e autosufficiente ma magari da questo questionario esce che ci sono delle criticità e in questo modo può essere preventivamente preso in carico o accompagnato a diversi servizi. Si indagano fattori per capire anche dove e cosa programmare in ottica di programmazione delle risorse”. L’importanza anche della collaborazione dei cittadini: l’incaricata del Comune che suonerà al campanello  ha a disposizione un foglio ufficiale del Comune con il questionario.

La rilevazione coinvolge 1.300 residenti nel territorio comunale, chiamati a rispondere a un questionario volto a descrivere un quadro approfondito sul benessere delle persone anziane di oggi e di domani, considerando aspetti legati alla salute, all’autosufficienza, alla socialità e all’utilizzo delle tecnologie.

“I dati, basati sulle prime 445 interviste, sono stati raccolti con una campagna porta a porta e grazie alla collaborazione dei Medici di Medicina Generale che ha coinvolto tutti i quartieri del Comune.

Essi mostrano come la popolazione cremonese over 60 goda prevalentemente di buona salute e sia in larga parte autosufficiente. Si segnala come il 24% viva da solo. Di queste, più di una su due non ha figli o essi abitano lontano dal Comune. Si tratta quindi di persone che tendenzialmente stanno bene, ma che in caso di criticità non hanno una rete di supporto su cui contare” dichiara Niccolò Morelli, ricercatore dell’Università di Genova e responsabile scientifico della ricerca. Essa inoltre mette in luce come ci siano delle situazioni di fragilità che richiedono interventi domiciliari complessi.

Altro dato interessante riguarda l’uso della tecnologia. Il questionario vuole approfondire se e come le persone over 60 utilizzino servizi digitali, per comprendere se e come implementare servizi di supporto digitale. “Contrariamente a quanto si possa pensare, la ricerca mostra come l’86% utilizzi uno smartphone collegato a Internet ogni giorno. Gli intervistati, quindi, hanno dispositivi tecnologici e li sanno usare (76%). fb

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