Lettere

Gioventù nazionale commemora le vittime del regime titino

da Rita Daniela Maestrelli - Matteo Carotti

Egregio direttore

Questa mattina presso il civico cimitero, a margine della cerimonia istituzionale del Comune di Cremona,  alla presenza del nostro consigliere regionale Ventura, abbiamo depositato una rosa simbolicamente per tutte le vittime delle atrocità compiute dal regime comunista titino.

Dal 2004 è stato istituito il 10 febbraio come giorno del ricordo e proprio in questi giorni la Camera ha approvato la legge per la promozione della conoscenza della tragedia delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata nelle giovani generazioni con voto quasi unanime (con l’astensione di Sinistra Italiana)”.

Siamo molto soddisfatti, in quanto da sempre come dipartimento tutela vittime fratelli d’Italia, congiuntamente a Gioventù Nazionale promuoviamo iniziative affinché  anche i giovani possano approfondire argomenti spinosi della nostra storia.

Finalmente, dopo anni di disinteresse o falsificazione  ideologica, in cui abbiamo assistito ad una rappresentazione negazionista degli eccidi  perpetrati dai partigiani di Tito, cade il muro di silenzio.

Riteniamo tutto questo molto importante al fine di conservare la memoria per rendere giustizia non solo ai morti (a cui qualcuno ad oggi nega pari dignità), ma anche a chi è stato costretto a lasciare la propria casa e la propria terra, con la sola colpa di essere italiano.

Rina Daniela Maestrelli referente provinciale dipartimento tutela vittime Fratelli d’Italia

Matteo Carotti, coordinatore cittadino di Gioventù Nazionale

© Riproduzione riservata