Politica

Carcere, soliti problemi irrisolti
Stamattina ispezione dei Radicali

Visita al carcere di Ca’ del Ferro questa mattina da parte di una delegazione composta dai Radicali guidata da Vittoria Loffi e amministrazione comunale, con il sindaco Galimberti, il vice Andrea Virgilio e il presidente del consiglio comunale Paolo Carletti. Una struttura dai noti problemi di sovraffollamento e con  molti detenuti con problemi di tossicodipendenza che rendono la situazione potenzialmente esplosiva.

Ancora più grave di qualche mese fa l’affollamento della struttura dove oggi risultano rinchiuse 533 persone, a fronte delle regolamentari 394.

E’ importante continuare a garantire un presidio costante di attenzione – ha detto Virgilio -. Oggi siamo qui con i Radicali ma anche come istituzioni, con il presidente del consiglio comunale che in questi mesi si è mosso, organizzando tra l’altro una seduta proprio qui lo scorso marzo.  Nostro compito è di monitorare il percorso e cercare  un’interlocuzione con il Ministero che finora è stata- diciamo così – piuttosto tenue. Nostro obiettivo è continuare a sollecitarli rispetto ai nodi strutturali di questa realtà”.

Vittoria Loffi

Il Consiglio comunale del 23 marzo scorso, in carcere, ha espresso un indirizzo chiaro contenuto in un ordine del giorno: tra le richieste, quella di “sollecitare un tempestivo intervento del Ministero della Giustizia -Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria” per far fronte a problematiche come la carenza di personale del carcere e le scarse condizioni manutentive.

Chiesto inoltre un impegno per “aumentare le opportunità lavorative dei detenuti per il loro pieno reinserimento sociale”, ma anche per “mettere in campo alcune azioni e favorire contatti con altri enti o istituzioni private finalizzate a realizzare attività formative e ricreative”.

Tra le proposte portate sul tavolo, infine, anche quella di istituire un gruppo di lavoro per “attivare azioni concrete tese ad affrontare le problematiche che di volta in volta emergono”.

La visita di oggi è avvenuta in concomitanza con l’iniziativa dell’associazione Nessuno Tocchi Caino, che a inizio gennaio ha indetto uno sciopero della fame che ha come capofila la Presidente Rita Bernardini e l’Onorevole Roberto Giachetti, per “affermare con forza e con la forza della verità le drammatiche condizioni di vita negli istituti di pena in Italia e dialogare con i rappresentanti istituzionali che hanno potere di intervento rispetto alla piaga del sovraffollamento delle carceri ed all’urgente e indifferibile problema delle carenze di personale di ogni professionalità”.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...