Economia

Lazzari (Aem): "Vendita cavidotti?
C'è ok del consigliere di minoranza"

Il cda di Aem: Fabio Grassani (minoranza), Fiorella Lazzari, presidente, Michelangelo Gaggia (maggioranza)

Sulla polemica innescata dalla convocazione di una Vigilanza circa le prossime mosse aziendali di Aem (alienazione di cavidotti e tralicci) risponde la presidente della società per azioni comunale, Fiorella Lazzari.

“Si tratta – afferma – di un percorso iniziato a dicembre e non ancora finito. E’ arrivata un’offerta rispetto alla vendita di queste infrastrutture e siccome rappresentano un asset non più strategico per Aem perché tutti servizi sono passati prima a LGH e poi ad A2A, se c’è un’offerta che ci convince e ci guadagnamo, andiamo in questa direzione.

“Come Consiglio di Amministrazione e insieme al nostro socio (il Comune rappresentato dal sindaco Galimberti, ndr) stiamo facendo un percorso, saremmo felici di vendere e di guadagnare soldi che andranno a beneficiare i futuri amministratori, visto che noi siamo in scadenza. Essendoci una manifestazione di interesse andremo a bando e valuteremo le eventuali offerte”.

Sul fatto che la minoranza polemizzi sul fatto che non ci sia stata trasparenza, Fiorella Lazzari risponde così: “A parte che nel Cda c’è un rappresentante di minoranza (Fabio Grassani della Lega ndr) che è stato coinvolto e che si è detto d’accordo sull’operazione nel rispetto di tutti i pareri, nel Consiglio Comunale era stato approvato a metà di dicembre il DUP (documento unico di programmazione) a cui era allegato il nostro piano industriale, dove si parlava anche dei cavidotti e della loro valorizzazione tramite vendita dell’asset, dunque l’indirizzo del Consiglio Comunale c’è. Il sindaco poi in assemblea aveva detto che avrebbe fatto un ulteriore passaggio e visto che lunedì c’è la commissione, risponderemo a tutti i dubbi in quell’occasione”.

Silvia Galli

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