Cronaca

Fine mercato tutelato, ecco cosa
succederà alla bolletta della luce

Lo scorso 10 gennaio si sono tenute le aste per la scelta dei fornitori del Servizio a Tutele Graduali, il sistema transitorio che regolerà le forniture di energia elettrica per i clienti domestici non vulnerabili con la fine del servizio di Maggior Tutela, programmata per il prossimo 1° luglio 2024.

Come funzionavano le aste: per ciascun lotto, ogni Fornitore ammesso alle aste poteva offrire, in “busta chiusa” e con offerta unica senza possibilità di rilancio, un valore in € all’anno. Tale valore rappresenta il Prezzo di Commercializzazione, fisso e a prescindere dai consumi, per ogni punto di fornitura del lotto. Chi ha offerto il Prezzo di Commercializzazione all’anno più basso, si è aggiudicato il lotto. Come previsto dalla normativa, il numero massimo di lotti assegnabili a un singolo fornitore è pari a 7 su un totale di 26.

Cremona è stata inserita nell’Area Nord 6 assieme alle province di Genova, La Spezia, Lodi, Lucca e Massa Carrara. Ad aggiudicarsi tale lotto è stata Hera Comm S.p.A. Il fornitore si è aggiudicato il lotto con un’offerta sul prezzo di commercializzazione di 65,34 €/POD.

Alcune domande e risposte utili per orientarsi alla luce delle novità in arrivo.

Che cos’è il servizio a tutele graduali?
ll servizio a tutele graduali (Stg) è il servizio predisposto dall’Arera per accompagnare il passaggio al mercato libero dell’energia elettrica dopo la rimozione della tutela di prezzo e durerà al massimo tre anni. Rientrano automaticamente nel servizio a tutele graduali, senza alcuna interruzione nell’erogazione della fornitura di energia elettrica, tutti i clienti non domestici che non hanno un venditore sul mercato libero e che non avranno individuato un operatore del mercato libero da qui a luglio. La durata è fissata in tre anni.

Quando si sono svolte le aste?
L’assegnazione del servizio a tutele graduali è stata decisa tramite un’asta che si è svolta lo scorso 10 gennaio e in base alla quale sono stati individuati, in via provvisoria, gli operatori aggiudicatari del nuovo servizio che scatterà da luglio nelle 26 aree in cui è stato suddiviso il territorio italiano. Si tratta di Enel (7 lotti), Hera (7 lotti), Edison (4), Illumia (3), Iren (2) e A2A (2), E.On (1 lotto).

Quali utenti saranno interessati dalla transizione?
Per sapere se si rientra tra gli utenti interessati dalla transizione, basta consultare l’ultima bolletta e verificare l’informazione contenuta all’interno (tutela o mercato libero). Se la dicitura riportata è servizio di maggior tutela si può quindi decidere di non operare alcuna scelta (e in questo caso, come detto, si verrà trasferiti al servizio a tutele graduali da luglio) oppure individuare una diversa offerta nel mercato libero. Da settembre 2023 a giugno 2024, in almeno due bollette, gli esercenti la maggior tutela dovranno poi inviare ai clienti domestici non vulnerabili che si trovano ancora nel servizio di maggior tutela una comunicazione nella quale viene evidenziata la possibilità di scegliere un’offerta di mercato libero, anche utilizzando gli strumenti messi a disposizione dall’Autorità.

Quali saranno le condizioni di prezzo del Stg?
Le condizioni contrattuali (ad esempio, garanzie o rateizzazione), saranno stabilite dall’Autorità e saranno inderogabili. Quanto alle condizioni economiche, queste ruotano attorno a un costo di commercializzazione al quale verrà applicato un “parametro gamma” che sarà la media dei prezzi aggiudicati in asta e che sarà uguale per tutti i clienti finali nel servizio a tutele graduali.

Cosa cambierà per gli utenti?
Da qui a luglio non cambierà nulla, ma in qualsiasi momento si potrà passare al mercato libero valutando le diverse proposte disponibili. Se, invece, si deciderà di rimanere nella maggior tutela, a partire da luglio, con la prima bolletta utile, gli utenti sapranno a quale operatore sono stati assegnati in base all’esito delle procedure concorsuali e a quale tariffa saranno assoggettati. Tariffa che dovrà tenere evidentemente in considerazione l’offerta a sconto praticata in sede di asta dall’operatore.

Quale tempistica avrà la bolletta?
Le tempistiche di fatturazione saranno bimestrali. Non ci sarà richiesta di garanzia al cliente nel caso di pagamento tramite domiciliazione bancaria, postale o su carta di credito. In tutti gli altri casi, invece, scatterà un addebito del deposito cauzionale, nella prima bolletta, pari a 11,5 euro per ogni kilowatt di potenza contrattualmente impegnata. Le modalità di pagamento potranno essere le seguenti: domiciliazione bancaria, postale o su carta di credito oppure bollettino.

Ci saranno interruzioni della fornitura?
Non ci saranno interruzioni della fornitura in assenza di scelta e, in qualsiasi momento, come detto, si potrà sempre optare per un’offerta sul mercato libero. Per operare una valutazione consapevole delle proposte presenti sul mercato, l’Autorità ha messo a punto un comparatore neutro disponibile all’indirizzo www.ilportaleofferte.it che consente di confrontare le proposte presenti sul mercato e che permette di verificare anche le caratteristiche di un’offerta suggerita dal venditore con l’inserimento del codice presente nella bolletta in cui è arrivata la proposta.

Il passaggio riguarda tutti gli utenti ancora sotto tutela?
Il passaggio riguarderà solo i clienti non vulnerabili (4,5 milioni di utenti). Per tutti gli altri, circa 4 milioni (i cosiddetti vulnerabili) la situazione è diversa. Questi utenti, infatti, continueranno ad essere serviti, anche dopo il 1° luglio, nel servizio di maggior tutela. In base, poi, a quanto previsto dall’ultimo decreto energia, scatterà in un secondo momento un servizio ad hoc, il servizio di vulnerabilità, le cui condizioni saranno fissate dall’Arera.

Quali sono i clienti vulnerabili?
Per clienti vulnerabili si intendono coloro che si trovano in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio percettori di bonus) o che versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica (oppure presso i quali sono presenti persone in tali condizioni). E ancora: over 75, soggetti con disabilità ai sensi della legge 104, persone che hanno un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi o coloro che hanno un’utenza in un’isola minore non interconnessa.

Come si comunica la condizione di vulnerabilità?
Il venditore dovrebbe già conoscere la tua condizione se hai compiuto 75 anni o se sei percettore di un bonus sociale. Se, invece, si rientra in un’altra delle casistiche (per esempio, benefici della legge 104) occorre comunicare al fornitore la tua condizione compilando il modulo di autodichiarazione che è disponibile sul sito dell’Autorità. Va inoltre ricordato che, se si è nel mercato libero o se si viene trasferiti al Stg a luglio, ma nel frattempo si sono maturate le condizioni di vulnerabilità, è sempre possibile chiedere di essere riammessi alla disciplina prevista per i vulnerabili.

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