Cronaca

Assocaseari, riunione tra andamento
del mercato e crisi canale di Suez

Riunione dell’associazione Assocaseari nella sede di Confcommercio. Due i relatori che hanno preso la parola durante la mattinata. Si è iniziato con la relazione della dottoressa Emanuela Denti di Assocaseari, che ha parlato di “Andamento del mercato lattiero caseario: analisi dei dati presentati al meeting Eucolait di gennaio”.

“Ci troviamo di fronte – ha spiegato Emanuela Denti – a un periodo in cui la produzione di latte a livello mondiale è stagnante. Questo a causa di numerosi fattori. C’è soprattutto la questione dei prezzi e la regolamentazione. In Europa, in modo particolare, si parla molto di clima e di ambiente, quindi molti Stati membri stanno mettendo in atto delle disposizioni che influenzano molto la produzione di latte. Con questo calo della raccolta della materia prima si ha anche una minor produzione dei prodotti lattiero caseari, nonostante la domanda mondiale sia sempre in aumento. Un altro fattore molto importante è la domanda cinese, che non è ancora ripartita ed è un player molto importante per il nostro settore. Infine, c’è la crisi del canale di Suez, che andrà ad impattare sicuramente sui volumi scambiati con i Paesi dell’Asia”.

Dopo l’intervento di Emanuela Denti, a prendere la parola è stato Riccardo Fuochi, Coordinatore GDL Logistica di ICCF, che ha illustrato “La crisi del canale di Suez: scenari sulla rotta commerciale Cina-Europa”.

“Oggi abbiamo parlato della situazione del canale di Suez – ha detto Riccardo Fuochi – e di questa crisi che coinvolge la supply chain e ha degli impatti estremamente importanti sull’economia. Questa non è che l’ultima di una serie di situazioni di difficoltà che il mondo della logistica e dello shipping ha dovuto affrontare in questi ultimi anni. E’ una situazione che dimostra una certa vulnerabilità del sistema logistico. Faccio alcuni esempi. Alcuni anni fa abbiamo avuto una compagnia di navigazione che è entrata in crisi e in difficoltà economica, la Hanjin, e le sue navi hanno viaggiato in giro per il mondo in attesa di sbarcare in porti e quindi poter consegnare le merci. Qualche anno dopo c’è stato l’incagliamento della nave nel canale di Suez, abbiamo avuto la crisi del Covid: tutte situazioni che hanno portato ad avere degli impatti negativi nella fornitura di merci da e per l’Estremo Oriente. Oggi abbiamo affrontato questa situazione, vedendo quali sono state le cause, quali potrebbero essere le alternative e quali possono essere i consigli per evitare che situazioni di questo tipo possano avere un impatto sui risultati delle nostre aziende”.

Mauro Maffezzoni

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