Cronaca

Cremona Solidale, da inizio
anno dieci nuovi educatori

Stefano, Francesca, Michele, Arianna, Lucia, Pamela, Roberta, Maria, Ilaria ed Alessio, i dieci educatori che, a partire dal primo gennaio, sono entrati ufficialmente a far parte dell’organico di Cremona Solidale, dopo diciassette anni di appalto.

Caratterizzato da una professionalità a tutto tondo, il ruolo dell’Educatore Professionale non si esaurisce nella qualifica di “animatore”: ma rimanda in realtà ad un profilo con approfondite capacità relazionali, di progettazione ed analisi, per il quale è fondamentale il lavoro di equipe.

“Il lavoro dell’educatore non può prescindere dall’analisi dei bisogni e dall’osservazione, che è lo strumento irrinunciabile a partire dal quale organizzare l’attività di progettazione- Spiega infatti Stefano Moscarella, coordinatore dell’equipe di Cremona Solidale – in particolare, il modello degli Otto Domini di Schalock prende in considerazione diverse aree della vita quotidiana: a partire da questo parametro efficace, l’equipe di educatori può strutturare con successo il PAI (Progetto Assistenziale Individualizzato) ed il PI (Progetto Individuale).

Così facendo, è infatti possibile individuare le aree laddove la qualità della vita dell’ospite risulti meno soddisfacente, prevedendo interventi mirati e definendo anche una tempistica entro cui realizzare gli obiettivi prefissati. Tale progettazione avviene nel pieno rispetto delle caratteristiche dell’individuo, nonché delle sue eventuali limitazioni, così da evitare di ingenerare frustrazione e sfiducia”.

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