Spettacolo

Carlo Cùdega e i Leòn del Dòm al
teatro Filodrammatici di Cremona

È entrato in scena indossando abiti rinascimentali il vocalist Augusto Bagnoli, per intonare “L’incoronazione di Poppea” del ‘divin’ Claudio Monteverdi compositore cremonese senza il quale oggi non esisterebbe Vasco Rossi, come ha ricordato Loris Braga al pianoforte.

Ecco l’incipit del concerto eseguito lunedì sera al teatro Filodrammatici di con i ‘Carlo Cùdega e i Leòn del Dòm’, gruppo nato all’ombra del Torrazzo e costituito, oltre ai sopraccitati artisti, da Pier Paolo Vigolini (chitarra), Giuseppe Corbari (clarinetto e sax), Ludovico Russo (batteria e percussioni) e Giancarlo Agosti (contrabbasso).

La formazione rende omaggio alla città proponendo canzoni in dialetto, con testi originali che narrano vizi e virtù dei cremonesi con affettuosa ironia. Le note invece attingono a famose hit del passato, eseguite con stile pop acustico ispirato agli Anni Settanta.

In scaletta per il concerto al teatro Filodrammatici c’erano i pezzi più conosciuti e apprezzati dei ‘Carlo Cùdega e i Leòn del Dòm’ come l’omaggio all’indimenticato Gianluca Vialli, ma anche svariate novità. Il concerto verrà trasmesso prossimamente su Cremona1.

Federica Priori

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