Cronaca

Muro di nebbia e incidenti: lunedì
nero sulle strade del Nord Italia

Un lunedì decisamente nero sulle strade del Nord Italia, dove la morsa della nebbia ha provocato ben due disastri automobilistici: quello in A21, tra Cremona e Brescia, dove 64 persone sono rimaste ferite, due sono morte, e una ventina sono i veicoli incidentati, e quello in A22, un maxi tamponamento con un morto, 25 feriti e 100 veicoli coinvolti, tra Reggio Emilia e Carpi. In entrambi i casi le autostrade sono state chiuse al traffico e decine sono stati i soccorritori intervenuti. A questi si aggiunge un altro sinistro, meno grave, in A1, tra Reggio Emilia e Modena.

Tre situazioni molto simili, verificatesi più o meno alla stessa ora. Comune denominatore, la nebbia, fittissima, che nella mattinata ha completamente avvolto la pianura Padana e le aree limitrofe. Un vero e proprio muro, come hanno raccontato i diversi testimoni, oltre il quale era impossibile vedere. E in autostrada, dove generalmente la velocità è più sostenuta che nelle strade comuni, i rischi si moltiplicano. Motivo per cui normalmente in caso di nebbia non si dovrebbero superare i 50 km orari.

Il fenomeno di queste nebbie fittissime, noto come inversione termica, sta tenendo in scacco il territorio da settimane. Esso dipende da una particolare condizione meteorologica: si genera uno strato molto stabile, che limita ogni rimescolamento verticale. Questo, insieme al raffreddamento, favoriscono la formazione di nebbie fitte e persistenti e di importanti ristagni di smog. Tanto che il territorio cremonese è ormai da oltre 20 giorni nella morsa delle polveri sottili.

LaBos

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