Lettere

Aggressione 13enne, intervenire
su educazione affettiva e civica

da Mara Sperlari - Azzurro Donna Provincia di Cremona

Quello che è successo a Catania con l’aggressione di una tredicenne a Villa Bellini, dimostra ancora una volta che siamo in una situazione di reale emergenza per quello che concerne il rispetto delle donne vittime, sempre più spesso di aggressioni e violenze.

In questi anni, Governo e Parlamento, hanno dotato il Paese di un buon sistema normativo ma ormai è del tutto evidente che la legge, da sola, non basta a frenare lo spregio della persona umana, la violenza efferata, la totale mancanza di pietà; non basta ad insegnare la giusta cura ed il rispetto dovuti all’altro da sé, che, soprattutto se donna, viene considerato alla stregua di un oggetto su cui sfogare frustrazioni ed istinti brutali dei singoli e del branco.

Repressione e pene severe sì – grazie al “decreto Caivano”, ora legge, i giovani e giovanissimi e le famiglie sono chiamati ad una maggiore assunzione di responsabilità – ma è fondamentale intervenire velocemente sull’educazione affettiva e civica con il concorso di tutti gli attori coinvolti: nuclei familiari, scuole ed istituzioni di ogni ordine e grado.

La violenza non è mai un fatto privato. Le conseguenze e il dolore delle vittime riguardano l’intera comunità, che ha il dovere di promuovere rapporti fondati sul rispetto dei diritti umani e della reale parità tra uomini e donne.

Questo ennesimo episodio di violenza brucia ad opera di un branco di giovani ci deve fare riflettere sul fatto che quello che riguarda i minori chiama in causa noi adulti che dobbiamo interrogarci e provare ad intervenire per fare in modo che episodi come questi finiscono con l’appartenere al passato e non al futuro.

Con Azzurro Donna, continuiamo a sostenere la cultura del rispetto, la formazione nelle scuole, ma anche il potenziamento dei sistemi informatici e l’inasprimento delle pene perché dire basta alla violenza sulle donne non sia uno slogan ma un vero e proprio credo, un impegno su tutti i fronti. Questo ennesimo episodio di violenza brucia ad opera di un branco di giovani ci deve fare riflettere sul fatto che quello che riguarda i minori chiama in causa noi adulti che dobbiamo interrogarci e provare ad intervenire per fare in modo che episodi come questi finiscono con l’appartenere al passato e non al futuro.

Con Azzurro Donna 02 continuiamo a sostenere la cultura del rispetto, la formazione nelle scuole, ma anche il potenziamento dei sistemi informatici e l’inasprimento delle pene perché dire basta alla violenza sulle donne non sia uno slogan ma un vero e proprio credo, un impegno su tutti i fronti.

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